La Lombardia si schiera a fianco di Roma per il regolamento “contro il gioco”

Ci sembrava sinceramente impossibile che la “pasionaria Beccalossi” non si schierasse a fianco del Sindaco di Roma quando ha annunciato la stesura del regolamento comunale per combattere il mondo del gioco e quello dei casinò non AAMS sicuri.

Era impossibile che l’iniziativa della città di Roma passasse inosservata sopratutto a chi ha fatto della sua vita, un battaglia piena di scontri con qualsiasi iniziativa che il settore del gioco può aver iniziato e guerra totale a tutto ciò che rappresenta il mondo del gioco lecito ed a tutto ciò che gli gravita attorno.

Ma a parte schierarsi e plaudire a quanto si andrà a fare nella città di Roma per il gioco il nostro Assessore della Regione Lombardia “mette già le mani avanti” relativamente a quello che “uscirà” dalla Conferenza Unificata e cioè il tanto atteso accordo tra Stato, Regioni ed Enti Locali per la riforma del settore del gioco, ribadendo che la Lombardia non rinuncerà a quanto ha già raggiunto nella “normalizzazione” delle attività ludiche.

La Regione “dell’Assessore Beccalossi” non arretrerà assolutamente neanche di un passo anche se si allinea “psicologicamente” con l’intenzione del Governo di eliminare le apparecchiature da intrattenimento da bar e tabaccherie: ma, invece, inizia a preoccuparsi per la nascita e la crescita di “macchinette mangia soldi” che verranno inserite in altre tipologie commerciali.

Un’altra cosa alla quale la Lombardia non rinuncerà assolutamente, e sulla quale battaglierà con le unghie e con i denti, è il distanziometro che è stato deciso nei 500 metri da scuole, ospedali e centri di aggregazione ed alle norme sulla limitazione degli orari di accensione e spegnimento delle attrezzature da intrattenimento.

Tutte queste affermazioni dell’Assessore Beccalossi sono state esplicate anche per confermare che il fronte dei sindaci “no slot” e no casino online è fortemente aumentata e sopratutto dopo la presentazione al Consiglio Comunale di Roma della proposta di regolamento sul gioco. Plaude, si sottolinea ovviamente, Viviana Beccalossi nei confronti dell’operato del Sindaco Raggi laddove la stessa ha puntato la sua attenzione nel regolamento sul gioco sul distanziometro, sempre di 500 metri, e sul divieto di attività ludiche nel centro storico della città.

Quindi, Viviana Beccalossi esprime altre parole di soddisfazione sulle intenzioni della Capitale di unirsi al fronte di quelle città che si stanno impegnando concretamente per affrontare ciò che dall’Assessore lombardo viene chiamato “piaga sociale” ed aggiunge che proprio in questi giorni è stata scritta una lettera al nostro Premier Renzi affinché lo stesso non permetta che la Conferenza Unificata non vanifichi, con il suo risultato, il lavoro fin qui fatto dai vari Sindaci sparsi lungo tutta la Penisola nei confronti (o contro) il mondo del gioco d’azzardo.

Questa missiva al Presidente del Consiglio è stata sottoscritta da tutti i Sindaci dei capoluoghi lombardi e si spera che venga “ascoltata” dal Premier considerando che il nostro Esecutivo negli anni ha fatto fare ai Sindaci in carica tutto ciò che desideravano fare per le loro città e per i loro cittadini. Sarebbe assurdo che non li ascoltasse ora, o no?




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