Il campionato di Serie A รจ ripartito. Tutte le squadre hanno cercato di rinforzarsi sul mercato per puntellare la rosa, correggere le defezioni e mettere a punto una formazione competitiva per raggiungere i propri obiettivi. Le big sono a caccia della Juventus, che a sua volta vuole portare a casa il decimo scudetto di fila. Altre squadre, invece, puntano a qualcosa di meno ambizioso, magari, ma altrettanto importante. Dalle posizioni europee alla permanenza in Serie A. In questa fascia, di certo, si inserisce lโUdinese di Luca Gotti.
Il tecnico, subentrato in corsa la scorsa stagione, รจ stato confermato dalla societร friulana, nonostante la partenza nellโattuale Serie A si preannuncia non facilissima, come confermato anche dallโorizzonte delle scommesse sul calcio e sulle prossime partite.
Il calciomercato del club di Pozzo non รจ ancora finito e si stanno sfruttando gli ultimi giorni di contrattazioni per completare ulteriormente la squadra. In entrata sono arrivati Pereyra dal Watford, Forestieri e Molina (svincolati), Bonifazi in prestito dalla SPAL e Ouwejan in prestito dallโAZ Alkmaar. Inoltre, sono rientrati dai rispettivi prestiti Coulibaly, Scuffet, Matos e Christo Gonzalez, anche se questโultimo dovrebbe andare al Malaga. Tutti giocatori di un certo livello e che potrebbero fare al caso di Gotti nel corso del campionato.
Tra le partenze eccellenti, invece, cโรจ da segnalare quella di Fofana, andato al Lens a titolo definitivo, mentre Rodrigo De Paul, al momento, รจ ancora a disposizione di Gotti, ma sarebbe potuto partire per unโofferta intorno ai 40 milioni. Le pretendenti per lโargentino non mancavano di certo. Ma a prescindere dal calciomercato, la fisionomia dellโUdinese non รจ cambiata molto rispetto alla passata stagione. Questo perchรฉ Gotti รจ riuscito a dare unโimpronta ben visibile alla squadra, a partire dal modulo messo in campo: il 3-5-2. Uno schema che, in fase di possesso, si trasforma leggermente in un 3-1-4-2, con lโabbassamento del vertice basso davanti alla difesa, e lโalzamento dei due esterni di centrocampo sulla linea dei trequartisti.
In fase di non possesso, invece, le ali si abbassano formando una retroguardia a 5, mentre mezzali e vertice basso arretrano sulla linea dei propri 25 metri, ottenendo cosรฌ un muro difensivo piuttosto fitto, con densitร a centrocampo. I bianconeri, in questo modo, riescono, solitamente, a mantenere la superioritร numerica difensiva rispetto agli avversari, evitando contropiedi e costringendo gli attaccanti dellโaltra squadra ad affidarsi al tiro da fuori area.
Tra i punti di forza della squadra di Gotti, sicuramente, possiamo
annoverare lโaver a disposizione giocatori di struttura fisica importante, capaci di vincere gran parte di duelli fisici in campo e offrire piรน soluzioni di gioco alla squadra. Allo stesso tempo, si nota grande applicazione nel rincorrere lโavversario anche da parte di chi รจ meno avvezzo a farlo, sia per questioni di ruolo che di costituzione. La squadra, dunque, risulta operaia, grazie anche agli esterni, di solito scelti da Gotti in modo che siano abili a coprire lโintera fascia laterale arrivando al cross. Non a caso lo scorso anno lโUdinese era la terza squadra per traversoni effettuati in Serie A.
Guardando alle debolezze, invece, si notano spesso alcuni buchi a centrocampo, con giocatori che lasciano spazi in rifinitura. I raddoppi sugli esterni in fase di non possesso, invece, non avvengono con costanza e si passa troppo poco attraverso i mediani, il che incide anche sul palleggio nella propria metร campo, spesso inesistente. Infine, le punte, a causa di un gioco dispendioso, che li porta ad essere al centro della fase di costruzione, finiscono per sprecare troppo davanti alla porta a causa della poca luciditร .