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domenica , 23 Febbraio 2025

L’Udinese di Gotti: schema, tattica, punti di forza e debolezza

Il campionato di Serie A รจ ripartito. Tutte le squadre hanno cercato di rinforzarsi sul mercato per puntellare la rosa, correggere le defezioni e mettere a punto una formazione competitiva per raggiungere i propri obiettivi. Le big sono a caccia della Juventus, che a sua volta vuole portare a casa il decimo scudetto di fila. Altre squadre, invece, puntano a qualcosa di meno ambizioso, magari, ma altrettanto importante. Dalle posizioni europee alla permanenza in Serie A. In questa fascia, di certo, si inserisce lโ€™Udinese di Luca Gotti.

Il tecnico, subentrato in corsa la scorsa stagione, รจ stato confermato dalla societร  friulana, nonostante la partenza nellโ€™attuale Serie A si preannuncia non facilissima, come confermato anche dallโ€™orizzonte delle scommesse sul calcio e sulle prossime partite.

Il calciomercato del club di Pozzo non รจ ancora finito e si stanno sfruttando gli ultimi giorni di contrattazioni per completare ulteriormente la squadra. In entrata sono arrivati Pereyra dal Watford, Forestieri e Molina (svincolati), Bonifazi in prestito dalla SPAL e Ouwejan in prestito dallโ€™AZ Alkmaar. Inoltre, sono rientrati dai rispettivi prestiti Coulibaly, Scuffet, Matos e Christo Gonzalez, anche se questโ€™ultimo dovrebbe andare al Malaga. Tutti giocatori di un certo livello e che potrebbero fare al caso di Gotti nel corso del campionato.

Tra le partenze eccellenti, invece, cโ€™รจ da segnalare quella di Fofana, andato al Lens a titolo definitivo, mentre Rodrigo De Paul, al momento, รจ ancora a disposizione di Gotti, ma sarebbe potuto partire per unโ€™offerta intorno ai 40 milioni. Le pretendenti per lโ€™argentino non mancavano di certo. Ma a prescindere dal calciomercato, la fisionomia dellโ€™Udinese non รจ cambiata molto rispetto alla passata stagione. Questo perchรฉ Gotti รจ riuscito a dare unโ€™impronta ben visibile alla squadra, a partire dal modulo messo in campo: il 3-5-2. Uno schema che, in fase di possesso, si trasforma leggermente in un 3-1-4-2, con lโ€™abbassamento del vertice basso davanti alla difesa, e lโ€™alzamento dei due esterni di centrocampo sulla linea dei trequartisti.

In fase di non possesso, invece, le ali si abbassano formando una retroguardia a 5, mentre mezzali e vertice basso arretrano sulla linea dei propri 25 metri, ottenendo cosรฌ un muro difensivo piuttosto fitto, con densitร  a centrocampo. I bianconeri, in questo modo, riescono, solitamente, a mantenere la superioritร  numerica difensiva rispetto agli avversari, evitando contropiedi e costringendo gli attaccanti dellโ€™altra squadra ad affidarsi al tiro da fuori area.

Tra i punti di forza della squadra di Gotti, sicuramente, possiamo
annoverare lโ€™aver a disposizione giocatori di struttura fisica importante, capaci di vincere gran parte di duelli fisici in campo e offrire piรน soluzioni di gioco alla squadra. Allo stesso tempo, si nota grande applicazione nel rincorrere lโ€™avversario anche da parte di chi รจ meno avvezzo a farlo, sia per questioni di ruolo che di costituzione. La squadra, dunque, risulta operaia, grazie anche agli esterni, di solito scelti da Gotti in modo che siano abili a coprire lโ€™intera fascia laterale arrivando al cross. Non a caso lo scorso anno lโ€™Udinese era la terza squadra per traversoni effettuati in Serie A.

Guardando alle debolezze, invece, si notano spesso alcuni buchi a centrocampo, con giocatori che lasciano spazi in rifinitura. I raddoppi sugli esterni in fase di non possesso, invece, non avvengono con costanza e si passa troppo poco attraverso i mediani, il che incide anche sul palleggio nella propria metร  campo, spesso inesistente. Infine, le punte, a causa di un gioco dispendioso, che li porta ad essere al centro della fase di costruzione, finiscono per sprecare troppo davanti alla porta a causa della poca luciditร .

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