PORDENONE – Il caso del duplice omicidio di Trifone Ragone e Teresa Costanza potrebbe essere a una svolta, anche se il condizionale è ovviamente d’obbligo.
“Abbiamo raccolto anomalie e incongruenze che abbiamo segnalato al magistrato. Potrebbero esserci novità di rilievo” ha infatti dichiarato alla trasmissione Rai “Estate in diretta” l’avvocato della famiglia Ragone, Daniele Fabrizi.
Fabrizi ha anche avanzato l’ipotesi che l’assassino possa essere qualcuno che ha avuto a che fare con gli ambienti militari, vista la dimestichezza con le armi. Un’esperienza, è l’ipotesi, che si è chiusa visto che i proiettili usati erano arrugginiti. Insomma, l’omicida avrebbe ritirato fuori dal cassetto la pistola usata in passato durante il servizio.
In ogni caso, l’avvocato ha detto di aver avviato “indagini difensive sulle linee telefoniche” utilizzando un software particolarmente avanzato . E dalle rilevazioni telefoniche, oltre che da “colloqui informali” condotti da Fabrizi e dal suo team difensivo, sarebbero emersi elementi rilevanti.