Premio Soroptmist International: vince la candidatura pordenonese

PISA – Ha avuto la meglio, fra le tante, la candidatura presentata dal club di Pordenone, al Premio #Soroptimist International, che si assegna con cadenza biennale, al termine del mandato di ogni presidente nazionale, a una persona che abbia dimostrato nel corso della vita un chiaro impegno in armonia con i principi e le finalità del Soroptimist.

La sezione pordenonese, presieduta da Fiorenza Poletto, aveva candidato Gabriella Greison, fisica quantistica e divulgatrice scientifica, che nel maggio scorso era stata protagonista di alcuni eventi organizzati nell’ambito del 50.anniversario del club fondato in città da Pia Baschiera.

Il premio è stato consegnato a Pisa, nel corso del congresso nazionale delle delegate ed è stata proprio Poletto a ritirarlo dalle mani della presidente nazionale Soroptimist Giovanna Guercio , simbolicamente, essendo Greison impegnata in uno spettacolo divulgativo “Gabriella Greison, scienziata, divulgatrice scientifica, giornalista, scrittrice, comunicatrice, attrice – riportano le motivazioni – riesce con un linguaggio accattivante a trasmettere al grande pubblico concetti complicati con parole semplici.

Si distingue come una delle più brillanti testimonianze contemporanee di una cultura vasta, di una mente aperta, di una curiosità mai sazia, che contrariamente a uno stereotipo diffuso, non sono appannaggio esclusivo di chi vanta una cultura classica ma esalta quelle che sono le cosiddette materie Stem. Apprezziamo il suo impegno di divulgazione scientifica e di “destrutturazione” degli stereotipi soprattutto a carico della figura femminile, in perfetta sintonia con gli obiettivi e la missione del Sorotpimist di migliorare la vita e lo stato delle donne attraverso la consapevolezza, il sostegno e l’azione. Apprezziamo il suo lavoro per portare alla luce il valore di scienziate rimaste misconosciute, dal quale sono nati i libri”.

Consideriamo con grande attenzione e riconosciamo il valore della sua capacità di comunicare contenuti scientifici a vaste platee di giovani e non solo, che la seguono attraverso i media e i suoi spettacoli”.

Il premio, nell’ultimo decennio, è stato conferito a Rosa Oliva-Giurista e attivista ( 2021), Monica Hauser-medica mondiale – (2019), Giusy Nicolini-sindaca di Lampedusa ( 2017), Silvana Arbia, procuratore del Tribunale internazionale per il genocidio in Rwanda-(2015) e Laura Girotto, missionaria (2013).




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