Qualità aria, progetto pionieristico di Atap ed Henshin

BERGAMO – Il benessere e la salute dei cittadini passano per il controllo, il monitoraggio e il miglioramento della qualità dell’aria. Per questo è partito a Pordenone il progetto pionieristico per il monitoraggio della qualità dell’aria a bordo della flotta ATAP (Autorità di Trasporto Locale operante nella Provincia e nella città di Pordenone) in collaborazione con Henshin Group, con l’obiettivo di proteggere la salute dei passeggeri e del personale a bordo dei veicoli.

​Grazie all’istallazione della sensoristica IoT (n.d.r. Internet of Things) nei mezzi pubblici, integrati alla piattaforma MOVENS, oggi è possibile la raccolta, la gestione e l’integrazione in tempo reale dei dati relativi ad una serie di parametri fisico-ambientali e l’impostazione di soglie critiche di alert.

La flotta è stata equipaggiata anche di pellicole fotovoltaiche efficaci contro virus, batteri, funghi, pollini, acari e persino COVID-19 fino al 95%.

L’esperienza compiuta a Pordenone è di grande valore scientifico perché permette, per la prima volta, di connettere eccellenze locali in un circuito virtuoso dando vita ad un modello replicabile sulle comunità nazionali e internazionali.

Solo in tempi recenti è emersa l’esigenza di approfondire l’inquinamento indoor, a fronte dell’aumento di evidenze scientifiche sugli effetti negativi sulla salute nel breve e nel lungo termine. La qualità dell’aria negli ambienti confinati, infatti, registra molto spesso valori di concentrazione di inquinanti persino superiori rispetto a quelli presenti nello stesso momento outdoor.

Tale necessità viene ulteriormente rafforzata dai dati forniti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui le persone trascorrono il 90% del loro tempo in ambienti chiusi. E sempre l’OMS ha stimato che l’80% di chi vive in un’area urbana è esposto ai rischi legati all’inquinamento degli ambienti confinati.

L’esperienza di Pordenone è stata presentata, come best practice, in occasione della 3° edizione della Urban Mobility Conference, evento annuale più autorevole sulle eccellenze della mobilità, transizione verde e digitale svoltosi a Bergamo lo scorso 14 aprile.

Ad esporla al pubblico l’assessore all’ambiente del Comune di Pordenone Monica Cairoli, il marketing and innovation director di Henshin Group Mattia Zara, e il prof. Umberto Tirelli, direttore scientifico e sanitario della clinica TIRELLI MEDICAL di Pordenone, specialista in oncologia, ematologia e malattie infettive.

​«La cura della salute e del benessere dei cittadini implica la cura dell’ambiente esterno ed interno – ha dichiarato l’assessore Monica Cairoli – Il monitoraggio degli agenti biologici e degli inquinanti, potenzialmente dannosi per la salute, aerodispersi nell’aria indoor in edifici pubblici, strutture comunitarie e mezzi di trasporto è un’attività necessaria a cui enti pubblici e privati sono oggi chiamati a rispondere.

Grazie alla tecnologia open source MOVENS è stato possibile connettere le eccellenze del territorio e contribuire alla creazione di un progetto pilota replicabile in altre realtà».

​«MOVENS è una piattaforma tecnologica che integra soluzioni di mobilità, energia, trasporti, sensoristica e domotica allargata – ha spiegato Mattia Zara – per rispondere in maniera semplice ad una domanda altrettanto semplice ma che ha al proprio interno diverse complessità: “Come rendere più intelligenti e più smart le nostre città”?

In riferimento al progetto pilota di Pordenone, l’Hub tecnologico MOVENS non solo consente di monitorare la flotta ATAP, ma permette di raccogliere, gestire e integrare in tempo reale i dati relativi ad una serie di parametri fisico-ambientali – come il livello di concentrazione di CO2, particolato fine (PM10, PM2,5), VOC (i cosiddetti componenti organici volatili come, ad esempio, l’ammoniaca o la formaldeide), nitrogendiossido, ozono, monossido di carbonio, temperatura esterna e interna, umidità relativa dell’aria – e impostare di soglie critiche di allerta. MOVENS è una tecnologia open source e in continua evoluzione altamente flessibile secondo standard internazionali».

​Osserva il prof. Umberto Tirelli: «La flotta ATAP è stata equipaggiata con pellicole fotocatalitiche ideate e sviluppate da WiWell e, attraverso sensoristica IoT di AirQino, integrata alla piattaforma MOVENS per il monitoraggio real-time qualità dell’aria.

La disinfezione fotocatalitica è un processo chimico-fisico che, come dimostrato in numerosi test di laboratorio e rigorosi studi pubblicati su prestigiose riviste scientifiche, in ultimo il recente rapporto di ricerca pubblicato sulla rivista internazionale Nature a marzo 2023, ha dimostrato di essere efficace su virus, batteri, funghi, pollini, acari e persino sul COVID-19 fino al 95%.

Il progetto di Pordenone – conclude Tirelli – può essere giustamente considerato un modello replicabile in altri luoghi confinati come ospedali, strutture per anziani, RSA, scuole e ogni altra situazione in cui si registri la presenza contemporanea di un alto numero di soggetti».




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