Stop sci: De Carlo e Sut (M5S) “subito contromisure economiche efficaci”

FVG – “Il settore sciistico è il primo a pagare pegno per l’intemperanza politica di Renzi che con la crisi di Governo e la fine del Conte 2 ha di fatto ritardato l’arrivo degli aiuti statali per le attività della montagna, su cui da oltre un mese erano pronte le nostre proposte”. Lo dichiarano i deputati M5S eletti in Friuli Venezia Giulia Luca Sut e Sabrina De Carlo a seguito del posticipo al 5 marzo delle riaperture degli impianti sciistici, previsto ieri in un’ordinanza del Ministero della Salute.

“Siamo consapevoli del forte disagio che l’imprenditoria montana degli sport invernali sta vivendo – proseguono i pentastellati – con l’aggravante della mancanza di un adeguato preavviso che ha stroncato sul nascere le speranze di questi operatori economici. Auspichiamo – aggiungono Sut e De Carlo – che i provvedimenti del Governo arrivino sempre con il giusto tempismo, per non aggiungere criticità a quelle già causate dalla pandemia. In questi mesi – ricordano – abbiamo ascoltato e accolto le istanze delle associazioni di categoria che operano nei territori montani della regione nonchè dell’intero Paese, ed è nostra volontà politica andare fino in fondo nell’intento di predisporre misure economiche efficaci e adeguate alle perdite subite.

Non dubitiamo – si avviano a concludere – che lo stop voluto dal Ministro Speranza sia l’unica risposta possibile in virtù dell’esigenza di tutela della salute pubblica. Guardiamo dunque con fiducia – concludono – all’impegno espresso dal Governo per una compensazione rapida dei mancati introiti conseguenti alla non riapertura degli impianti e rinnoviamo il nostro massimo impegno affinchè ciò si realizzi nel migliore dei modi e dei tempi”.




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