VinNatur Tasting 2023, una giornata con lโinviato
VICENZA – Incursione di una giornata sabato a ๐๐ข๐ง๐๐๐ญ๐ฎ๐ซ ๐๐๐ฌ๐ญ๐ข๐ง๐ ๐๐๐๐, che si รจ tenuta dal 1 al 3 Aprile 2023 presso Margraf Show-room a Gambellara (VI).
Giunto alla sua ๐๐๐ ๐๐๐ข๐ณ๐ข๐จ๐ง๐, l’evento riunisce ben 200 vignaioli da Italia, Francia, Spagna, Grecia, Austria, Slovenia, Slovacchia ed Argentina, per farci assaggiare (e volendo anche acquistare) il meglio dei vini naturali in circolazione.
Se ne parla da un poโ di anni, ma precisamente cosa si intende per Vini Naturali?
Una legislazione in merito ancora non cโรจ. Per ora sono i produttori che in maniera autonoma si sono autoregolati, dandosi delle regole per fare Vino naturale.
Secondo lo statuto dell’associazione ๐๐ข๐ง ๐๐๐ญ๐ฎ๐ซ, ๐๐จ๐ง๐๐๐ญ๐ ๐ง๐๐ฅ ๐๐๐๐ ๐๐ ๐๐ง๐ ๐ข๐จ๐ฅ๐ข๐ง๐จ ๐๐๐ฎ๐ฅ๐, il vino naturale deriva da metodi di lavoro che prevedono il minor numero possibile di interventi in vigna e in cantina, lโassenza di additivi chimici e di manipolazioni da parte dellโuomo.
Il vino in bottiglia deve avere un quantitativo di anidride solforosa totale non superiore a 50 mg/litro per vini bianchi, frizzanti, spumanti, rosati e dolci e non superiore a 30 mg/litro per vini rossi.
Vengono usati solo lieviti indigeni ed รจ vietata la chiarifica mezzo di bentonite, enzimi o derivati animali.
Il disciplinare che si sono dati autonomamente questi viticoltori รจ molto severo e sono chiaramente indicate le pratiche ammesse e non ammesse sia in vigneto che in cantina. Vige un piano di controlli allo scopo di verificare il rispetto del Disciplinare di produzione da parte degli associati.
Che dire? Tanto di cappello a chi prova a fare il vino con tutti questi limiti e legacci… e i vini che abbiamo assaggiato sono in prevalenza di ottima qualitร , olfattiva e gustativa, equilibrati e corretti.
Ho avuto il piacere di conoscere diversi produttori, seri e determinati a proseguire il loro progetto di fare vini naturali, cercando di impattare il meno possibile sull’ambiente, rispettosi della biodiversitร e della salute dei loro vigneti.
Ho parlato con Angiolino Maule, tutt’ora presidente dell’associazione, รจ davvero una bella persona, non un estremista visionario, ma un uomo che ha voluto impegnarsi in prima persona per un progetto in cui crede fermamente e profondamente che sia possibile fare buon vino nel rispetto della terra e della natura.
Chapeau!!
Ecco alcune delle aziende che ho incontrato:
Loredana e Sebastijan ล temberger. La loro รจ una realtร vitivinicola molto importante e conosciuta a Seลพana, sul carso Sloveno, dove si trova la vite piรน vecchia di refosco del Carso (240 anni). Nei suoi 30 ettari di proprietร , di cui 8 a vigneto, produce vini secondo i principi della filosofia biodinamica.
Emilio Oliveri di Cascina Borgatta, un uomo semplice e gentile, che ci ha raccontato la storia sua e di sua moglie Maria Luisa, del loro legame viscerale con la terra, di cui si sentono custodi.
Siamo ad Ovada, nell’Alto Monferrato. 2-3 ettari dove loro coltivano da sempre solo due uve: la barbera e il dolcetto di Ovada.
Un uomo di altri tempi, assaggiare i suoi vini รจ come sentirsi subito a casa.
https://www.decanto.it/it/cascina-borgatta/ca-1088
Renato e Giuseppina De Bartoli, figli del grande Marco De Bartoli, ci presentano i loro vini, moderni e antichi allo stesso tempo. Lo zibibbo secco Pietranera, Il grillo Integer, il Metodo Classico Terzavia, il Vecchio Samperi Vino perpetuo, e poi sempre piรน su fino al Marsala Superiore Oro Vigna la Miccia e al Marsala Vergine Riserva 1988, l’apoteosi.
No words needed!
Diamine di Podere Giocoli: l’essenza del Sangiovese sopra una nuvola.
“A Giocoli respiri aria fresca del Pratomagno, tocchi la purezza delle acque del pozzo che penetra negli strati antichi delle Balze del Valdarno, senti la profonditร del silenzio del canto degli ulivi, vedi lโuva maturare al sole, guardata a vista dalla poiana girotondina e affini il palato con un vino sicuramente sano e, se vi pare, buono.”
Marco Cannoni, produttore biologico.
https://poderegiocoli.business.site/
Criante: da Crรฌare che in siciliano significa fondare, realizzare, concretizzare. Un’etichetta semplice con la prima lettera che identifica il vitigno (G sta per grillo, P per Perricone, C per catarratto, etc..) poi due cifre che identificano l’annata, e su alcuni una lettera M che sta per macerato.
Azienda di Alcamo (TP) biologica e naturale, che al vino unisce olio, passate di pomodori, farine da grani antichi, progetto iniziato con l’idea di produrre cibi naturali soprattutto per la propria famiglia e poi diventata una realtร imprenditoriale importante.
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Rosa Prisciandaro