Volano gli acquisti di auto usate. Sostenibilità ok con manutenzione e controlli
Negli ultimi 12 mesi, il mercato delle auto nuove in Italia ha perso il 5,1% rispetto allo stesso periodo tra il 2017 e il 2018. Vola invece l’usato: a luglio ha totalizzato +3,6% per le auto e +5% per le moto.
Un’auto con qualche chilometro alle spalle può essere una scelta sostenibile a patto di prestare la massima attenzione alla manutenzione costante del veicolo.
Controllare il livello dell’olio motore e provvedere ai necessari rabbocchi, in particolare, prolunga la vita del motore e riduce i consumi. L’olio motore infatti è il lubrificante interposto tra le parti meccaniche in movimento; se il livello è troppo basso, i componenti si usurano rapidamente.
Si tratta di un’operazione semplice anche per i meno esperti, basta prestare alcune accortezze. Anzitutto l’operazione va fatta a motore freddo, sia perché a caldo ci si potrebbe bruciare maneggiando i componenti, sia perché un motore freddo fa in modo che l’olio abbia abbastanza tempo per depositarsi sul fondo del serbatoio, così da permettere una lettura del livello più accurata.
Attenzione anche ad effettuare l’operazione con l’auto posteggiata su un terreno pianeggiante, altrimenti la misurazione potrebbe essere inadeguata.
Aperto il vano motore, si individua l’asticella inserita nel serbatoio dell’olio. Per maggior sicurezza, consultare il libretto istruzioni dell’auto. L’asticella va estratta e pulita strofinandola con un panno. Quindi va reinserita nel serbatoio ed estratta nuovamente.
Togliendo di nuovo l’astina, si può facilmente verificare dove finisce lo strato d’olio.
Se il livello del lubrificante raggiunge appena la linea “aggiungere”, o si trova al di sotto, è il momento di aggiungere olio.
Oltre a controllare la quantità di olio bisogna anche verificarne la qualità. L’olio deve apparire chiaro e pulito. Se invece sembra contenere detriti o risulta torbido deve essere cambiato.
Prima di acquistare l’olio – esistono ottime soluzioni, economiche e di qualità, per comprare l’olio online, con sconti interessanti – occorre consultare il manuale di istruzioni del proprio veicolo, poiché motori diversi richiedono viscosità diverse. Alcuni siti di e-commerce sono provvisti di un catalogo con menu a tendina per selezionare marca e modello del proprio veicolo ed è anche fornita la possibilità di ricerca tramite la targa (Per esempio su autoparti.it).
Una volta acquistato il lubrificante, effettuare un rabbocco è semplice, a patto di munirsi di un imbuto, che evidentemente non sarà quello di cucina.
Cambiare tutto l’olio richiede una maggiore dimestichezza con le auto. Esistono in rete numerosi tutorial che possono far risparmiare all’automobilista attento ai costi fino a 50-60 euro. Anche in questo caso occorre dotarsi di alcuni accessori, del resto facilmente reperibili nei siti di e-commerce.
Lo smaltimento dell’olio usato si fa obbligatoriamente presso i centri di raccolta comunali.