51^ edizione Processo e Rogo Vecia il 16 marzo

PORDENONE – Fervono i preparativi per la 51^ edizione del Processo e Rogo della Vecia di mezza Quaresima

Nel suo genere è una delle più antiche e uniche, manifestazioni folcloristiche della città di Pordenone. Si tratta di una vera e propria rappresentazione teatrale in dialetto pordenonese rappresentata in Piazza XX Settembre da attori non professionisti.

Il testo riproduce tra l’ironico e il sarcastico un vero e proprio processo con Collegio giudicante, difesa e accusa.
Si è processata appunto una vecia, rappresentata da un fantoccio realizzato ad hoc su bozzetto dal pittore pordenonese Giorgio Altio.

Il pupazzo rappresenta l’anno appena trascorso e alla vecia vengono imputati tutti i fatti negativi accaduti in città. Il fantoccio viene portato, nella giornata che precede il “processo in piazza XX settembre” in giro per la città e nelle scuole primarie.

Il processo si conclude inevitabilmente con la condanna al rogo della vecia. La sentenza è eseguita dal Presidente della Propordenone che dà alle fiamme il fantoccio, direttamente al termine della rappresentazione. E’ una manifestazione molto impegnativa, soprattutto perché ironizza sui personaggi della città che non sempre accettano di buon grado la satira..

La manifestazione si è sempre tenuta regolarmente come ogni anno il giovedì di mezza quaresima.

Come ogni anno verrà stampato un libretto con il testo della rappresentazione che sarà disponibile nelle edicole e la sera in piazza. La Rappresentazione sarà preceduta da un corteo in costume per le vie della città preceduta dalla Filarmonica città di Pordenone e dal gruppo figuranti dell’Associazione il Castello di Torre.




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