PORDENONE – Il Natale si accende nel segno della riflessione e della memoria. L’Anmil (Associazione Nazionale fra Lavoratori mutilati e invalidi del Lavoro) di Pordenone ha dato il via all’allestimento dei simbolici alberi della Sicurezza in diversi punti strategici del territorio provinciale. L’iniziativa mira a trasformare le festività in un momento di sensibilizzazione collettiva, affinché il Natale ricordi l’importanza fondamentale di un diritto imprescindibile: quello di ogni lavoratore di tornare a casa sano e salvo dai propri cari.
I simboli sul territorio
Il progetto ha trovato accoglienza e sostegno in diverse realtà locali, creando una rete di solidarietà e impegno civile, ad esempio ne troviamo uno a Pordenone, grazie alla collaborazione con l’Associazione San Valentino all’interno dell’omonimo parco, polmone verde e luogo di ritrovo cittadino. A San Vito al Tagliamento con il supporto del Consorzio Ponterosso, l’installazione ha ricevuto una solenne benedizione da parte del vescovo della Diocesi di Concordia-Sagittaria, monisgnor Giuseppe Pellegrini, a testimonianza della profondità etica del messaggio. A Pravisdomini un terzo albero svetta davanti al Municipio, frutto della stretta collaborazione con l’amministrazione comunale, da sempre sensibile alle tematiche della tutela dei lavoratori.
“L’arte, dunque, si mette al servizio della vita – fa sapere Claudio Fornasieri, presidente dell’Anmil di Pordenone – L’idea nasce dalla generosità dell’artista Francesco Sbolzani, che ha donato ANMIL il concept di queste opere. Non si tratta di semplici decorazioni, ma di installazioni realizzate con materiali che richiamano il mondo del lavoro come i caschi antinfortunistici, collocate in punti di forte passaggio per ricordare a tutti che l’incidente è spesso “dietro l’angolo” e che la prevenzione è l’unica difesa efficace.
Questi alberi sono un segno visibile per le amministrazioni e per i cittadini e vogliamo che chiunque li osservi si fermi a riflettere: la sicurezza non è un costo, ma un valore umano inestimabile. Ringraziamo i partner e i comuni che hanno accolto questo progetto, dimostrando che la cultura della prevenzione si costruisce insieme”.
L’iniziativa proseguirà per tutto il periodo delle festività, portando la luce della consapevolezza nelle piazze e nei parchi del Friuli Occidentale.
