Adeguamento flusso dell’acqua dei pozzi artesiani

PORDENONE – L’Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia ha disposto la regolamentazione dei pozzi artesiani e l’interruzione del flusso di quelli non in uso.

Questi pozzi, da cui l’acqua sgorga spontaneamente perché sottoposta ad una pressione naturale, sono una caratteristica del nostro territorio e l’Amministrazione regionale si impegna alla loro salvaguardia. Ad oggi la ricarica naturale delle falde e i prelievi dell’acqua dai pozzi non sono più in condizione di equilibrio e pertanto regolare il flusso è una misura a loro tutela.

Attualmente si registra un significativo abbassamento del livello delle falde e, dai pozzi artesiani a getto continuo, sgorga meno acqua. Inoltre si sono verificati problemi di funzionamento negli impianti idraulici ad uso domestico.
​La Regione quindi ha individuato una soluzione semplice e immediata per regolare il flusso d’acqua dei pozzi artesiani domestici attraverso l’installazione di dispositivi.

Questo è utile non solo per salvaguardare le preziose risorse idriche, ma anche per assicurare a tutti un approvvigionamento costante d’acqua, in un momento in cui è indispensabile far fronte alle sfide idriche ed ambientali attuali e future.

Con una specifica ordinanza l’Amministrazione regionale ha disposto che i pozzi a getto continuo ad uso domestico siano dotati di dispositivi di regolazione del flusso, che quelli non utilizzati siano chiusi e sigillati e che i pozzi pubblici a getto continuo ad uso ornamentale siano riconvertiti con ricircolo a ciclo chiuso, piuttosto che chiusi e sigillati. Pertanto, per adeguare il flusso c’è tempo fino al 30 novembre 2023. Successivamente l’inosservanza delle disposizioni sarà sanzionata ai sensi dell’art. 219 del RD 1775/1933 con multe da 20 € a 516,46 €.

Quindi che cosa bisogna fare? Entro il 30 novembre 2023 è necessario:
1) Regolare il flusso del pozzo facendo installare dal proprio idraulico di fiducia i riduttori di portata e/o le valvole di regolazione per risparmiare acqua, garantendo al contempo le necessità dell’utenza e il buon funzionamento degli impianti.
2) Richiedere il contributo regionale per l’acquisto e l’installazione dei dispositivi per regolare il flusso di pozzi artesiani e fontanili, che copre fino al 100% della spesa (max 300 euro per pozzo).

C’è tempo fino al 15 novembre 2023 per fare domanda di contributo.

La domanda può essere fatta sia da persone fisiche e condomìni utilizzatori di pozzi artesiani ad uso domestico, che da enti pubblici proprietari di pozzi artesiani e fontanili. La domanda dev’essere presentata solo ed esclusivamente in modalità telematica mediante la procedura “istanze online” sul portale dedicato (bit.ly/Contributo-Risparmio-Idrico-RAFVG), con codice SPID, con la Carta nazionale dei servizi o con la Carta regionale dei servizi.

Sono ammissibili a contributo le spese (comprensive di IVA, qualora rappresenti un costo per il richiedente) per l’acquisto e l’installazione dei dispositivi di regolazione dei flussi che sono state sostenute prima della data di presentazione della domanda di contributo e a partire dal 23 giugno 2022, data di entrata in vigore del decreto del Presidente della Regione.

​Per ulteriori informazioni www.regione.fvg.it , tel 040 3774463 e 040 3774422 ,
mail: [email protected]




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