Al via il 6 febbraio, con Azra Nuhefendić, il Dialogo creativo

PORDENONE – I profughi sulla rotta balcanica, dalla Turchia all’Austria, attraversano paesi che in un passato recente sono stati attraversati dai conflitti armati. Come si reagisce di fronte a una tragedia già vissuta sulla propria pelle?

A questa domanda cercheranno di rispondere la giornalista Azra Nuhefendić, assieme a una giovane studentessa, Merisa Pilav, entrambe di origine bosniaca sabato 6 febbraio, alle 16.45 in Biblioteca civica a Pordenone, Sala “Teresina Degan”.

L’incontro, intitolato “Volontariato e guerra”, inaugura la quarta edizione della rassegna “Il dialogo creativo”, che approfondisce tematiche legate alla presenza di persone di origini, religioni e culture diverse nel territorio, come conseguenza delle migrazioni.

L’iniziativa è promossa dall’Associazione per il commercio equo e solidale l’Altrametà, assieme all’Assessorato alla Cultura del Comune, grazie al sostegno del Centro Servizi Volontariato del Friuli Venezia Giulia, con il patrocinio della Provincia di Pordenone e un’ampia rete di collaborazioni: con Cinemazero, il Circolo della Stampa di Pordenone, il Comitato Unicef Pordenone, l’associazione Voce Donna, la Carta di Pordenone e Roi onlus.

AZRA NUHEFENCIĆ, giornalista di origine bosniaca, dal 1995 vive e lavora a Trieste. Collabora con Il Piccolo e l’Osservatorio Balcani e Caucaso. Nel 2011 ha pubblicato il libro “Le stelle che stanno giù. Cronache dalla Jugoslavia e dalla Bosnia Erzegovina” (Edizioni Spartaco). Ha lavorato per la radio e la TV di Belgrado fino all’inizio della guerra.

Ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui il premio “Dario D’Angelo” come migliore giornalista non italiana.

MERISA PILAV, studentessa al quinto anno di Medicina all’Università di Trieste. Vive ad Aviano dal 1997, quando con la sua famiglia ha lasciato la Bosnia. È impegnata nel volontariato e nel sociale.

La rassegna proseguirà per tutto il mese di febbraio: sabato 13 con un appuntamento dedicato al razzismo nelle immagini, il 20 febbraio si parlerà di un tema caro alla rassegna, quello del superamento delle discriminazioni. Il 26 e 27 febbraio, due proiezioni del film Sarà un paese, in collaborazione con Cinemazero.

Tutti gli incontri e le proiezioni della rassegna a ingresso libero fino a esaurimento posti.

Quest’anno, inoltre, “Il dialogo creativo” promuove un concorso di scrittura per ragazzi in memoria di Touria e Hiba, uccise dal marito e padre a Pordenone nel 2015.

Le informazioni e il modulo per la partecipazione sono scaricabili al seguente link:
www.comune.pordenone.it/ildialogocreativo.




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