PORDENONE – E’ iniziata domenica 19 con le prime ricognizioni ed entrerà nel vivo giovedì l’avventura di Alessandro Prosdocimo al Rally di Montecarlo, iconica competizione entrata ormai a far parte della leggenda del motorsport. Il 40enne pilota della MRC Sport di Brugnera, nativo di Aviano (PN), debutterà giovedì 23 in una gara (la tappa di apertura) del World Rally Championship, in tandem con la sua navigatrice, Marsha Zanet di Ragogna e a bordo di una Peugeot 208 di classe R2.
All’edizione numero 88 della corsa, si sono iscritti (guarda caso) 88 equipaggi. Il programma scritto dall’Automobile Club de Monaco prevede: shakedown oggi, mercoledì 22 gennaio, primi tempi cronometrati domani con la prima e la seconda prova speciale in notturna, conclusione domenica 26. Ma i portacolori della scuderia liventina saranno nel Principato già domenica per le ricognizioni.
“A Montecarlo avevo già corso nel 2010 – racconta Prosdocimo – ma in quella stagione e nella successiva questa mitica gara era valida per il campionato europeo e si chiamava International Rally Challenge. Nell’occasione arrivai 36esimo nella classifica assoluta e quinto di classe N3, quindi un risultato discreto visto che mi trovavo in lizza con tutti professionisti o quasi”. Il meteo prevede neve almeno sul cinquanta per cento delle speciali, che oltretutto non è una novità al “Montecarlo”.
“Fondamentale sarà la scelta delle gomme – spiega – dovremo affrontare quattro selettive e durissime giornate di gara, le prime tre nella zona dell’Alta Provenza con la cittadina di Gap quale epicentro, e l’ultima, come da tradizione, sulle Alpi Marittime, per un totale di 304 chilometri cronometrati distribuiti su ben 16 piesse”.
“Il mio obiettivo? Semplicemente quello di arrivare sul palco d’arrivo a Montecarlo la domenica pomeriggio; questa gara, così lunga ed impegnativa sotto il profilo fisico e psicologico, è equiparabile ad una maratona. Ma soprattutto voglio divertirmi e assaporare ogni frangente ed ogni istante di questa gara, che per ogni appassionato di rally è la gara della vita”.