PORDENONE – In un periodo in cui recuperare le risorse risulta particolarmente complesso, l’Amministrazione comunale approva il Piano Triennale dei Lavori Pubblici. A differenza di molti altri comuni, Pordenone risulta in linea sia con il cronoprogramma che con le opere propedeutiche alla rendicontazione e ciò consente al Comune di poter finalmente iniziare i grandi interventi da tempo annunciati, che necessitavano però di una fase progettuale e di una fase legata ad appalti e contratti.
Il 2024 segnerà quindi l’inizio di questa stagione, nella quale saranno avviati diversi cantieri che varranno 45 milioni di euro. Ma il Comune sa bene che, con i cantieri che partiranno anche in seguito, si toccherà una cifra di due volte superiore.
Alcuni esempi delle opere presenti nel Piano Triennale? Tra le più consistenti troviamo la riqualificazione della viabilità circostante l’Ospedale, la ricostruzione della scuola primaria Grigoletti a Rorai, l’acquisto e riqualificazione dell’immobile da destinare a Centro per l’Impiego di Pordenone, la riqualificazione della piazza di Borgomeduna con sistemazione dei percorsi ciclabili di attraversamento e realizzazione del tratto di pista ciclabile su via Udine tra via Volt de Querini e Via Levade, il Parco Museo Antiche Mura, i lavori di sistemazione dell’incrocio della SS13 con via Interna e via San Daniele, la messa in sicurezza di rogge tombinate e di laghetti nell’ambito urbano (viale Libertà – via D’Alviano), il recupero dell’ex Circolo Ricreativo CRAL di via Musile, la ristrutturazione della scuola dell’Infanzia di viale Libertà a Torre, la costruzione di un centro sociale per la famiglia a Villanova, la realizzazione di parchi tematici dell’energia. Insomma un programma che intende sistemare, riqualificare, mettere in ordine sia dal punto di vista energetico che edilizio e funzionale le scuole, gli asili, le strutture sociali e culturali.
Afferma il sindaco Alessandro Ciriani: «Una grande manutenzione della città dopo decenni in cui sostanzialmente il patrimonio immobiliare era stato completamente dimenticato, per rendere Pordenone più bella e continuare a rafforzare la sua attrattività.
Come riportato dai dati ufficiali, la nostra città riesce ogni anno a calamitare un buon numero di visitatori, a differenza di molti altri territori. Attraverso un mix di rigenerazione urbana, potenziamento dell’offerta formativa, impegno rivolto a non far deperire un patrimonio immobiliare di valore che, se lasciato a se stesso, diventerebbe nullo, e con la volontà di uscire dal pigro provincialismo di decenni passati, la percezione della qualità di vita in città migliorerà sempre più».
Oltre alle opere economicamente più sostanziose del Piano Triennale, vanno ricordate le numerose manutenzioni ordinarie, già deliberate nel Piano asfalti e nel Rafforzamento dei fondi per la manutenzione ordinaria di verde e strade. Rifacimento di marciapiedi, ciste ciclabili e pavimentazioni stradali, realizzazione di accessi e percorsi, manutenzione di sedi associative e scolastiche. Insomma, tutto questo delinea un progetto ben preciso di crescita urbana che, dopo i contraccolpi post Covid, gli aumenti del costo dell’energia e i rincari delle materie prime, sta tornando prepotentemente a pieno regime.
«In questi anni – conclude il sindaco Ciriani – nessuna amministrazione è riuscita a reperire le risorse facendole declinare operativamente in cantieri che stanno prendendo forma, tantomeno in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo oggi. Esempi sono l’ITS e l’ex Birrificio, il Battiferro, il Centro anziani di Torre: tutte opere davvero imponenti che ci riempiono di orgoglio per l’impegno che stiamo mettendo. Mi auguro davvero che i cittadini apprezzino lo sforzo che stiamo facendo per il bene della città».