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Pordenone
sabato , 23 Novembre 2024

Arrestato 31enne indiano per concorso in tentato omicidio

PORDENONE – Nell’ambito delle indagini relative al tentato omicidio verificatosi nella serata di martedì 6 ottobre a Prata di Pordenone, quando un cittadino indiano è stato accoltellato da alcuni connazionali, venendo ricoverato in prognosi riservata presso il locale Ospedale Civile, la Squadra Mobile della Questura di Pordenone, unitamente ai colleghi della Polizia di Frontiera del Monte Bianco, hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di tentato omicidio in concorso, disposto dal P.M. della Procura della Repubblica di Pordenone, dott. Federico Facchin, nei confronti del 31enne cittadino indiano S.N. in Italia senza fissa dimora, con domanda di emersione in atto.

Infatti, nella mattinata odierna, 8 ottobre, alle ore 10.00, al valico del Monte Bianco, sul confine italo-francese, gli Agenti della Polizia di Frontiera procedevano al controllo di un autobus a lunga percorrenza della FlixBus, tratta Roma-Milano-Parigi, in uscita dal territorio nazionale.

I poliziotti, all’atto del controllo, si insospettivano per un giovane asiatico, il quale, con delle infradito ai piedi, senza bagaglio, senza soldi e con una tuta indosso, presentava una ferita da taglio sul polso destro.

Gli Agenti approfondivano quindi il controllo verificando come il giovane fosse in possesso di un biglietto per la tratta Milano-Parigi, il quale declinava le proprie generalità come un cittadino indiano di 31 anni, esibendo un passaporto di cittadinanza indiana, privo di permesso di soggiorno sul territorio nazionale.

Gli Agenti del Posto di Polizia di Frontiera contattavano quindi l’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone, in quanto lo stesse risultava avere un domicilio in questa provincia e il personale dell’Ufficio Immigrazione verificava come a carico del cittadino indiano in argomento risultasse una “richiesta di emersione” presentata dal connazionale S.S. di anni 32, a sua volta coinvolto come esecutore materiale nel tentato omicidio di Prata di Pordenone.

Essendo quindi verosimile il coinvolgimento nel grave fatto di sangue del 31enne S.N., intento a darsi alla fuga riparando in Francia, gli Agenti della Squadra Mobile della Destra Tagliamento trasmettevano gli atti di indagine al titolare del procedimento, il P.M. Federico Facchin, che emetteva, nel pomeriggio odierno, “fermo di indiziato di delitto per concorso in tentato omicidio volontario”.

Il provvedimento restrittivo è stato quindi eseguito dal personale della Squadra Mobile di Pordenone e dai colleghi del Posto di Polizia di Frontiera del Monte Bianco e l’arrestato è stato così associato presso la casa circondariale di Brissogne (Aosta) a disposizione della procedente Autorità Giudiziaria.

Emblematica la capacità intuitiva dimostrata dagli Agenti di Polizia al valico di frontiera del Monte Bianco e da quelli dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone che, nell’ambito di un controllo rientrante tra le attività di istituto, hanno saputo cogliere la gravità della posizione del 31enne cittadino indiano che, dopo aver partecipato ad un così efferato fatto di sangue, era quasi riuscito nell’intento di abbandonare il territorio nazionale, sottraendosi così alle proprie responsabilità e al corso della Giustizia.

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