Attenzione maltempo, rischio esondazione Noncello e Meduna

PORDENONE – L’allerta meteo arancio della Protezione civile regionale diramato ieri, 30 ottobre, nelle prossime ore potrebbe evolvere in allerta rosso. Il livello dei fiumi Meduna e Noncello si sta innalzando, quindi è necessaria la massima attenzione, soprattutto per i residenti delle zone alluvionabili di Villanova, Vallenoncello e parte del centro, i quali sono invitati ad adottare le abituali misure precauzionale del caso.

Alle 13:00 di oggi si è riunito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), nucleo di crisi di supporto al sindaco e all’assessore delegato per il superamento delle emergenze di protezione civile. In attuazione del Piano comunale delle emergenze, il C.O.C. ha avviato una serie di interventi sul territorio e le attività di informazione alla popolazione.

Oltre ad avvisare direttamente gli abitanti delle zone più direttamente interessate da possibili disagi e rischio allagamenti, nel primo pomeriggio di oggi martedì 31 ottobre, come ormai consueto in queste circostanze, il comune ha inviato a tutta la cittadinanza un avviso telefonico in cui il sindaco, tramite messaggio registrato, informa i cittadini e li invita a prestare attenzione.

Per ora sono state disposte le seguenti chiusure:
– Parcheggio Marcolin – Chiuse le prime due file
– Parcheggio interrato Riviera del Pordenone – Chiuso
– Via Codafora – Predisposta per possibile chiusura
– Via S. Martiri Concordiesi – Predisposta per possibile chiusura
– Via Villanova di sotto – Chiusa
– Via G. Di Vittorio – Chiusa
– Via Frazione Villanova – Chiusa
– Via Levade – Chiusa
– Via Nuova di Corva – Chiuso tratto (civici dal 135 al 143)
– Via Zorutti – Chiusa
– Via Comugne – Chiusa
– Via del Bosco – Chiusa

Il numero telefonico della Protezione civile del Comune di Pordenone 0434 392290 è attivo fino alle 20:00 di oggi martedì 31 ottobre e verrà attivato h24 in caso di allerta rossa. Va utilizzato per solo per reali necessità e per segnalare criticità sul territorio pordenonese.

Per emergenze chiamare il numero unico 112.




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