PORDENONE – Gli investigatori della Polizia stanno concentrando la loro attenzione sui contenuti di due gruppi di chat in particolare, rilevate dai devices utilizzati dalla dodicenne per comunicare con coetanei e compagni di classe.
In nessuno di questi sarebbero state riscontrate minacce fisiche o elementi di pericolo; entrambi invece manifesterebbero giovanili prese in giro o frasi miranti a deridere, a prendere in giro.
Uno, più generico, conterrebbe, secondo quanto si è appreso, informazioni riguardo alla vita scolastica ma anche spunti di riflessione sul rapporto non sempre facile tra i componenti della medesima chat.
Il secondo, invece, sarebbe aperto a un più ristretto numero di persone e conterrebbe anche qualche affermazione più indelicata nei confronti di talune compagne di classe.
Gli inquirenti non hanno fornito maggiori indicazioni ma, si è appreso, avrebbero individuato alcuni ragazzini ai quali intenderebbero porre domande specifiche rispetto alle rispettive affermazioni nella messaggeria istantanea.