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giovedì , 20 Febbraio 2025

Capozzella (M5S) “polemiche partitiche danneggiano campagna elettorale”

PORDENONE – “Tanto tuonò che piovve e anche il re è nudo. Questo accade a Pordenone alla apertura di una campagna elettorale dai toni aspri, intimidatori, mai visti fino ad oggi da parte di un Pd in cerca di autore con un candidato sindaco, pare di capire, a sua insaputa. Che svela un gioco che passa sopra la città e che parte a arriva direttamente a Trieste sulla prospettiva delle prossime elezioni regionali. Spiace dirlo ma quello a cui stiamo assistendo in queste ore con un susseguirsi di comunicati stampa e prese di posizione conferma ciò che abbiano sostenuto da tempo e che questa tornata elettorale per il rinnovo del sindaco e della giunta a Pordenone è una partita che è stata giocata e che si gioca sulla pelle della città con interessi regionali”.

Così Mauro Capozzella coordinatore provinciale pordenonese del M5S sul botta e risposta fra Pd e liste Civiche pordenonesi.

“Assistere a toni quasi minacciosi e intimidatori – aggiunge – da parte di una forza politica che ha forzato la mano su tutto, dalla candidatura del sindaco alla inclusione di forze politiche che spesso si sono dimostrate integraliste e estremiste porta ad oggi a un ulteriore passaggio di recriminazioni e affermazioni che dimostrano come il ‘re sia nudo’, il tutto su uno scenario di contrapposizione fra destra e sinistra che, come abbiamo affermato più volte, rischiano di non mettere a fuoco idee e prospettive future per la città. Quando abbiamo affermato che “Pordenone” sia la parola d’ordine era ed è in questa ottica: stop alle sterili polemiche e si operi solo per il bene della città.

I candidati ad oggi espressi sono ben chiari e definiti e chi cerca ancora di fare inutili e ridicoli polveroni con l’intento di denigrare l’avversario non fa il bene della città. Oggi più che mai è necessario una proposta civica, ossia fuori dai giochi di potere e di alleanze con altri progetti e traguardi e che operi per Pordenone.

A tutti i protagonisti della partita elettorale ricordiamo che recriminare, rinfacciare e arrampicarsi sugli specchi per obbiettivi che nulla hanno a che fare con Pordenone mette ancora una volta di più in evidenza di come sia sempre più preoccupante la disaffezione verso le urne da parte dell’elettorato”.

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