PORDENONE – Comune, ConfidiFriuli e tre banche del territorio hanno firmato oggi il «Patto per Pordenone», accordo grazie al quale le attività commerciali della città – bar, ristoranti, locali, negozi, botteghe artigiane – possono accedere a prestiti bancari agevolati per rinnovare arredi esterni e interni, attrezzature, insegne.
In sostanza i prestiti verranno concessi a tasso zero, o quasi, grazie a un plafond di contributi messo a disposizione del Comune proprio al fine di coprire gli interessi. I finanziamenti agevolati vanno da un minimo di 2 mila a un massimo di 50 mila euro e possono essere pari all’intero investimento dell’impresa.
Le banche che hanno aderito alla convenzione sono Bcc Pordenonese, FriulOvest Banca e Crédit Agricole FriulAdria. Ma a gestire tutte le pratiche, accogliere le domande e fornire informazioni sarà il ConfidiFriuli, a cui le attività commerciali potranno rivolgersi già da giovedì 2 maggio (0434522801, [email protected], www.confidifriuli.it).
La presentazione del «Patto per Pordenone» è stata anche l’occasione per ricordare l’ex presidente del Confidi Pordenone, Roberto Cao, scomparso nel luglio 2018. Fu infatti Cao, assieme al sindaco Ciriani, a concepire il provvedimento.
L’accordo è nato in primis -ma non solo- per aiutare bar e locali che devono obbligatoriamente rinnovare i cosiddetti dehors, ovvero gli arredi esterni, adeguandoli ai criteri estetici fissati dal nuovo regolamento comunale per rendere il look della città più appetibile.
«Accanto alla necessità di adeguarsi – ha spiegato Ciriani – abbiamo pensato a un sistema per mitigare il peso degli interventi. Se infatti alcuni dehors hanno costi contenuti, altri impongono ai titolari investimenti impattanti».
«Un’innovativa collaborazione fra pubblico e istituti di credito – ha aggiunto l’assessore al commercio Emanuele Loperfido – per far si che chi ha l’obbligo di rinnovare gli arredi esterni abbia un supporto. E’ una mano ai nostri imprenditori per rendere assieme la città più bella e attrattiva».
«E’ di fatto un finanziamento a costo zero – ha spiegato il presidente di ConfidiFriuli, Cristian Vida – e noi gestiremo tutte le pratiche in modo completamente gratuito. Il nostro istituto fa così la sua parte, a fianco del Comune, per aiutare gli imprenditori a «sopravvivere» al momento economico e alla burocrazia».
L’Amministrazione comunale ha rimarcato che l’accordo sottoscritto si inserisce in una serie di misure varate dal Municipio per sostenere le attività commerciali e produttive. Tra queste – ha elencato il sindaco, «lo sconto Cosap, il bando imprese che mette a disposizione 3,4 milioni (domande al via da fine maggio, info sul sito del Comune, ndr) e i contributi per le botteghe di quartiere».
Proprio in merito a quest’ultimo provvedimento, Loperfido ha aggiunto che «gli aiuti di 100 mila euro alle botteghe extra ring hanno generato investimenti per quasi 300 mila euro, a dimostrazione che un’Amministrazione che aiuta le attività commerciali dà una mano alla città stessa».
Il Comune sta anche lavorando assieme ad Ascom per intercettare ulteriori bandi, opportunità e fondi europei. «Con l’amministrazione – ha commentato al riguardo il presidente Ascom Alberto Marchiori – è nata una collaborazione costruttiva nell’interesse di Pordenone. Siamo una delle pochissime città a livello nazionale che investe sul terziario. E se il Pordenone è in serie b – ha concluso con una battuta calcistica – il Comune per quanto mi riguarda è già in serie a».
Segnali positivi arrivano anche dall’innalzamento massimo dell’Imu per i proprietari degli immobili sfitti, in modo da spingerli ad affittare i locali e contribuire al rilancio immobiliare e commerciale della città. «Il saldo tra attività commerciali che chiudono e aprono è comunque positivo – ha chiuso Ciriani – segno che in città non c’è la mòria che si registra altrove».