Comune, approvato il Bilancio di previsione 2023

PORDENONE – Dopo 12 ore di Consiglio e dopo una sessione dedicata di 5 ore, l’Amministrazione del sindaco Alessandro Ciriani ha approvato in tempi record il bilancio di previsione 2023.

Primo tra tutti i comuni della regione a chiudere i conti il 19 dicembre, in un momento storico decisamente impegnativo anche a causa del caro energia, quello di Pordenone ha mostrato di tenere i conti in regola, garantendo gli stanziamenti per continuare ad offrire opere e servizi alla città senza tagli e senza un aumento del carico fiscale per i cittadini.

Un Bilancio che guarda con attenzione al sociale, all’istruzione, ai giovani e agli anziani, alla realizzazione di opere e di edifici pubblici che saranno portati avanti nel corso dei quattro anni che mancano alla fine del mandato, per il benessere e la vitalità di Pordenone.

Ammette il sindaco Alessandro Ciriani, che ha fortemente voluto questo incontro con la Stampa per rispondere a dubbi e quesiti: «Mi piace un confronto costruttivo e comprendo il ruolo di un’opposizione che esige si faccia sempre qualcosa in più. Ma va anche ricordato da dove siamo partiti, poiché chi ci ha preceduto non ha gestito bene il bilancio. Ora però dobbiamo lavorare sodo e non c’è tempo da perdere. Questo Bilancio ha aumentato la nostra attenzione al sociale poiché, a seguito della crisi energetica, sono in crescita le persone che avranno bisogno del nostro aiuto per pagare le bollette».

In concreto, il documento approvato prevede in città importanti interventi manutentivi, di risparmio energetico, implementa l’offerta edilizia per giovani e meno giovani, attraverso la realizzazione di foresterie per i giovani e di case per anziani. Un occhio di riguardo va all’efficientamento energetico e all’illuminazione pubblica. Progetti significativi destinati allo sviluppo di Pordenone riguardano la viabilità, in una città che registra, per sua conformazione, la difficoltà di far defluire il traffico dalle grandi arterie.

Prossimi a partire anche i lavori di riqualificazione dell’ex Battirame, delle Casermette, la realizzazione del nuovo Comando dei vigili, che hanno recentemente implementato il loro numero di ben 15 unità, presso l’ex Provveditorato agli studi. E ancora la riqualificazione del quartiere di Largo Cervignano, sia dal punto di vista edilizio che sociale.

Altri interventi in programma sono il recupero dell’area dell’ex caserma Mittica, i lavori di rinnovo di Borgomeduna, la realizzazione del nuovo Centro anziani di Torre e della scuola Lozer, ma anche quelli agli istituti scolastici Grigoletti, Beato Odorico e Narvesa.

I lavori presso le scuole completano l’attenzione che l’Amministrazione riserva nei confronti dell’istruzione. Viene arricchito il piano per l’offerta formativa degli studenti, favorendo l’apprendimento degli alunni con difficoltà e fornendo le scuole di strumenti ed attrezzature idonee.

Il sindaco confessa che sono necessarie infrastrutture per i giovani, affinché questi eleggano Pordenone a dimora ideale per studiare, formarsi, trovare casa e lavoro, evitando di fuggire verso altri lidi più propizi ed attrattivi.

La riqualificazione dell’ex birreria di via Fontane ha proprio questo intento: divenire sede per ITS Alto Adriatico ed essere per i nostri giovani centro di formazione post diploma nel campo dell’informatica e del digitale, rappresentando per imprenditori e privati una fucina di talenti su cui investire. Anche l’università ha un posto di riguardo nei progetti dell’Amministrazione.

Una sede più attrattiva in centro città, che possa accogliere gli oltre 1500 studenti delle facoltà di Udine e Trieste, nella quale ospitare corsi innovativi e fondamentali per il futuro, legati alle energie rinnovabili e alle nuove tecnologie.

In tema di rifiuti, ci sono problemi che vanno risolti, punendo anche i soliti furbetti della spazzatura. Ma c’è anche un certo numero di cittadini che da parecchi anni non paga le utenze domestiche di acqua e gas. Ora esiste un elenco aggiornato che imporrà, a chi non ha pagato negli ultimi 5 anni, di mettersi in regola, come tutto il resto della popolazione.

Conclude il sindaco Ciriani: «Questo Bilancio traduce l’abilità di intercettare finanziamenti attraverso dei bandi, che portano a 68 i milioni di euro di opere pubbliche (scuole, impianti sportivi, parcheggi, strade, edifici culturali e strutture sociali), a cui vanno aggiunti gli stanziamenti degli anni precedenti – quasi 100 milioni – che puntano a far cambiare in meglio il volto della nostra città».




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