Crac Fadalti, 11 condanne. Assolti imputati di Friulia e i sindaci

PORDENONE – Il collegio del tribunale di Pordenone  ha inflitto oggi, 19 maggio,  11 condanne per bancarotta nell’ambito del processo per il crac della Fadalti Spa di Sacile, realtà leader nel settore dell’edilizia. Assolti gli imputati di Friulia e i sindaci.

Le pene più elevate, 4 anni e 9 mesi per bancarotta fraudolenta, sono state comminate al presidente del Cda Piero Fadalti e all’amministratore delegato Alvise Faotto; 4 anni e 6 mesi all’amministratore Gabriele Verardo, 4 anni ciascuna a Luisa ed Emanuela Fadalti, vicepresidente e amministratore, sempre per bancarotta fraudolenta.

Le condanne ad altre 6 imputati, fino a un massimo di 2 anni, sono per bancarotta semplice e preferenziale.

Assolti gli imputati di Friulia: Alessandro Mulas, all’epoca dei fatti amministratore e direttore investimenti di Friulia Spa, Franco Biasutti, amministratore espresso da Friulia, e l’amministratore delegato di Friulia Federico Marescotti.

“L’ing. Alessandro Mulas accoglie con soddisfazione la notizia dell’assoluzione – dichiara l’avvocato difensore Giovanni Borgna. – Sin dall’inizio delle indagini abbiamo avuto assoluta fiducia che i fatti sarebbero stati chiariti dall’Autorità Giudiziaria nella certezza che sarebbe stata confermata l’assenza di responsabilità del mio assistito e la correttezza del suo operato e dell’attività di Friulia. Il Tribunale ha recepito le osservazioni della difesa che hanno smontato un impianto accusatorio che gettava ombre infondate sul ruolo della finanziaria regionale il cui l’intervento si è dimostrato legittimo e necessario per sostenere l’economia regionale in un difficile momento di crisi.”

Sono stati assolti anche i componenti del collegio sindacale. Riguardo a una di questi, la dottoressa Anna Grava, il suo legale ha diffuso una nota in cui si dice che “La sua assoluzione si fonda sul fatto che il Tribunale ha condiviso le critiche mosse a tali perizie dal difensore della Grava l’avvocato Giampiero Biancolella di Milano. Di fatto, il Collegio sindacale ha svolto con diligenza e professionalità i compiti di controllo e di vigilanza affidatigli dalla legge.

“Oggi la sentenza del Tribunale ha fatto giustizia”, ha concluso l’avvocato Giampiero Biancolella, “dichiarando che a carico di Anna Grava il fatto non sussiste e riconoscendo che i Sindaci hanno invece compiuto il loro dovere. Il Tribunale ha così posto fine a quattro anni sofferenze con inevitabili ricadute negative sia sul lavoro che sulle relazioni personali e professionali della dottoressa Grava”.

Per quanto riguarda le parti civili, provvisionale di 500 mila euro in favore di Mediocredito del Fvg e di 5 milioni in favore dell’amministrazione straordinaria Fadalti Spa in liquidazione.




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