CRONACHE DALLA POLTRONA – Pordenone Docs Fest, Il Cosmo sul Comó

PORDENONE – È tempo di festa a Pordenone, anzi di Docs Fest! Dal 10 al 14 aprile, preparariamoci a un tour cinematografico sullo stato dell’arte del documentario globale con il Pordenone Docs Fest, che tralaltro da quest’anno sfoggia con onore l’alto patronato del Parlamento Europeo.

In questa edizione ricchissima effettivamente c’è una lineup di documentari assaissimo interessanti con ben 24 anteprime nazionali e sessantacinque titoli in programma (con sguardi su mondi lontani, si spazia dalla Corea del Nord al Cile, dal Nepal all’Australia, dall’Uganda all’Iraq) e un elenco di ospiti che red carpet di Cannes scansati! Pordenone Docs Fest ci promette cinque giorni densi densi e molto variegati qui comodamente da noi a nordest, ai “bordi dell’impero”.

Gli ospiti sono del calibro dell’economista ucraina Oleksandra Romantsowa Premio Nobel 2022 e del leggendario attivista ambientalista australiano Bob Brown, poi c’è Marco Bellocchio presidente di giuria, (mica pizza e fichi!) il tutto davvero comodamente a Pordenone e non a Milano/Roma/Vienna/Parigi/Brasilia….

Ma non è solo cinema serio e impegnato: ci saranno anche film che ci faranno ridacchiare e riflettere, come la storia di un tizio che ha rubato su Facebook l’identità di un altro tizio che fa il regista o il mistero dietro l’orinatoio più famoso del mondo dell’arte… e ci siamo capiti! Ci sarà il cineconcerto di chiusura, format intenso e coinvolgente tutto da scoprire.

Qualche premio ne abbiamo? Dall’assegnazione del Premio “Il coraggio delle immagini” a Mediha, sopravvissuta al terrore dell’Isis, alla serata dedicata all’Ucraina con la proiezione di “The Kyiv Files”, ci sarà sicuramente di che emozionarsi.

Ci anche sono tavole rotonde, workshop, eventi industry e molto molto altro. Il festival continua poi a essere produttore cultruale: oltre al cineconcerto di chiusura “Acqua, porta via tutto, Proibito!,” è stato prodotto il podcast su Processo per stupro, una pagina cupa della storia giudiziaria italiana. Con lo stesso spirito il festival introduce anche una nuova formula: il Social Sponsor, per promuovere le attività di chi opera fattivamente per migliorare le vite di tutti. Inoltre, il festival ha realizzato anche una campagna di “Poster Art” – sviluppata con l’ Assessorato alle Pari Opportunità di PN – con cui ha coinvolto artiste e artisti (tutti originari di Pordenone): Davide Toffolo, Sara Colaone, Elisa Turrin “Upata”, per sensibilizzare al contrasto della violenza di genere.

Insomma un sapido e ribollente mix di cultura, divertimento e riflessioni sul mondo che non possiamo e non vogliamo assolutamente perderci e che abbiamo la ventura di averlo proprio qui sotto casa nel salotto buono! (www.pordenonedocsfest.it)

Pasqualino Suppa




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