Cucci e Tropeano: cultura e turismo, lanciato il patto di alleanza dei capoluoghi

PORDENONE – Pordenone, lancia il Patto di alleanza dei capoluoghi su Turismo e Cultura. A sostenerne la necessità tanto quanto l’opportunità, gli assessori Guglielmina Cucci (turismo e attività produttive) e Pietro Tropeano (cultura) forti del consenso e dell’appoggio dei colleghi Fabrizio Oreti di Gorizia; Sergio Rossi di Trieste, Maurizio Franz di Udine, assente giustificato il collega Fabrizio Cigolot. L’intento prefissato è sviluppare un sistema turistico culturale allargato al territorio regionale, con un obiettivo unico : far ripartire i due settori più colpiti dalla pandemia.

Un primo incontro che si è tradotto, in condivisione con i colleghi, in un impegno a rafforzare il dialogo tra le quattro città, costituire un tavolo permanente che si interfacci con la regione, quale interlocutore unico per arrivare, in prospettiva, a realizzare interventi condivisi e itineranti a livello regionale.

Si partirà, a breve, con la richiesta di incontro con gli assessori Tiziana Gibelli, cultura, e Sergio Bini, turismo e attività produttive, per riaffermare la necessità e contestualmente l’opportunità, quali capoluoghi, di diventare interlocutori unici nel dialogo con l’ente regionale, essendo punto di riferimento di territori più estesi. Si trattato, in sintesi, un primo intervento di pianificazione strategica di massima che getti le basi per una ripartenza su presupposti nuovi e che rappresenti una leva per diventare ancor più protagonisti nell’attrattività di qualità del territorio.

“Se si vogliono cogliere appieno le opportunità offerte – affermano gli assessori Cucci e Tropeano – competenza, preparazione, sinergia e strategia, dialogo ed operatività condivisa sono gli elementi cardine sui quali dobbiamo trovare un punto di incontro che ci consenta di lavorare assieme per far crescere l’intero territorio regionale. Il compito che ci aspetta è sfidante ma siamo certi che insieme potremo dare quel contributo di idee e fatti che il nostro territorio e la nostra regione meritano. Ora più che mai turismo e cultura devono lavorare in modo sinergico, per essere ancora più attrattivi e di qualità, identificando una propria cifra distintiva.




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