TRIESTE – Il verdetto è arrivato poco prima delle le 23.30 del 31 marzo: Giosuè Ruotolo resta in carcere, Rosaria Patrone è libera.
Si è conclusa così, al tribunale del riesame a Trieste, la battaglia decisiva per il futuro immediato di Giosuè Ruotolo, indagato per l’omicidio a Pordenone di Trifone Ragone e Teresa Costanza con l’aggravante della premeditazione e detenuto a Belluno.
Prima delle 20 Ruotolo ha lasciato l’aula, accompagnato dalle guardie penitenziarie, ed è cominciata la camera di consiglio.
Il collegio del tribunale triestino ha respinto l’istanza di revoca della custodia cautelare per Ruotolo mentre ha tolto i domiciliari a Rosaria.
Le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni.