Energie rinnovabili: accordo Alto Adriatico Energia-Expo Group Italia

PORDENONE – Sono stati presentati questa mattina, 13 dicembre, in Confindustria Alto Adriatico i dettagli dell’accordo quinquennale, primo assoluto del genere in Italia, di somministrazione CPPA (Corporate Power Purchase Agreements) tra Alto Adriatico Energia – il consorzio senza fini di lucro di cui CAA è azionista di maggioranza – e Axpo Italia, quarto operatore in Italia sul mercato libero dell’energia e tra i principali attori al mondo nella commercializzazione di energie rinnovabili.

«Il gruppo di imprese che ha aderito – ha spiegato Valerio Pontarolo, Presidente del Consorzio – si è impegnato per cinque anni con un fornitore che produce green certificato ad un prezzo mediato molto interessante pari a 199 euro/MWh contro gli attuali 420 euro/MWh.

È come se questo mese avessimo costruito ed avviato a tempo record un impianto fotovoltaico da 21 MW su una superfice di 20 ettari capace di produrre all’anno una quota di energia verde garantita di 30 mila MWh, il 40-50% circa del fabbisogno annuo previsto delle aziende coinvolte – ha spiegato Pontarolo –. Il valore di investimento sostenuto da AXPO Italia di un impianto di questa dimensione, circa 21 milioni di euro, ci garantirà per cinque anni un prezzo costante proteggendoci dai rischi di oscillazione e volatilità dei mercati.

Al di là dell’eclatante numero, in questo momento, del risparmio atteso, risparmio che tutti speriamo si assottigli al minimo, il passo fondamentale – ha concluso – è quello verso la sostenibilità e l’innovazione».

E di primo passo importante ha parlato anche Ivanhoe Romin, General Manager di Axpo Italia che ha ricordato l’unicità dell’accordo con CAA, il primo con una associazione di categoria su tutto il territorio nazionale. «Stilarlo non è stato semplice ed ha richiesto diversi mesi per caratteristiche e fabbisogni specifici degli associati – da una parte, e dei nostri fornitori dall’altra.

Abbiamo trasferito tutta la migliore esperienza acquisita su singole imprese di differenti dimensioni, mettendo a disposizione di CAA la nostra solidità e una contrattualizzazione a lungo termine. Questo genere di soluzione, oltre a tutelare la stabilità economica delle realtà aziendali coinvolte, le rende partecipi del processo di transizione energetica».

Lorenzo Oliviero, Head of Sales Axpo Italia, ha spiegato che «l’aspetto fondamentale che ha consentito di apporre il sigillo tra noi e CAA è stata la volontà di trovare il miglior punto di accordo per favorire le aziende; ci conosciamo da diverso tempo – ha aggiunto – il risultato è frutto di intesa e fiducia reciproca che hanno radici di lungo periodo, non ci siamo incontrati per caso e per noi il vantaggio primario è stato quello di consolidare ulteriormente i rapporti. La lungimiranza del Consorzio è stata comprendere, diversamente dal passato, che non è più il tempo del giorno prima rispetto a quello dopo ma è invero quello di lavorare in ottica di diversificazione del rischio, è cambiata la mentalità nella gestione delle commodities energetiche».

Intervenendo alla conferenza stampa il Presidente di CAA, Michelangelo Agrusti, oltre a rimarcare l’importanza dell’accordo, ha colto l’occasione per aggiornare sul bando per il sostegno alle imprese che intenderanno autoprodurre energia tramite fotovoltaico, geotermico e, più in generale, per l’efficientamento – del valore di circa 60 milioni, in pubblicazione a febbraio – spiegando che la task force di Confindustria Alto Adriatico sta attivamente partecipando alla sua predisposizione.

Agrusti, che ha in questo senso rivolto un ringraziamento all’assessore regionale Bini, ha detto che il bando sarà quindi «coincidente con le richieste delle imprese poiché al contributo degli uffici regionali si sommerà quello dei nostri esperti».




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