Enti tagliati, Ciriani: «Il Pd prende in giro Pordenone»
PORDENONE – «Il Pd comanda in Comune, Provincia, Regione, Parlamento, e ora, tardivamente e come non c’entrasse nulla, si lamenta sui giornali se tagliano i servizi per Pordenone. Ma i pordenonesi non sono stupidi e non si fanno prendere in giro».
E’ l’affondo di Alessandro Ciriani in merito alla presa di posizione del Pd pordenonese contro l’abolizione delle sedi cittadine di Prefettura, Questura, Vigili del Fuoco.
«Siamo alla follia – continua – i responsabili del declassamento di Pordenone prendono posizione contro se stessi e le loro decisioni».
«Erano contro i tagli al nostro territorio? Allora avrebbero dovuto svegliarsi prima e agire per tempo con i loro uomini nei posti chiave, dal presidente della Regione, e numero due nazionale del partito, al vicepresidente regionale, dal sindaco della città al presidente del gruppo Pd alla Camera dei Deputati, anch’esso esponente del territorio regionale».
«E invece – prosegue – quando molti mesi fa, in tempi non sospetti, denunciammo con una manifestazione pubblica il declassamento continuo di Pordenone (a gennaio scorso in Fiera, ndr), il Pd dormiva e anzi fummo accusati di allarmismo e demagogia».
«Di più – attacca ancora – loro chiamavano riforme lo smantellamento dei servizi per Pordenone. Dunque, o hanno intenzionalmente deciso di sacrificare Pordenone a vantaggio di altri territori, oppure sono stati come minimo negligenti e conniventi».
«In ogni caso – afferma – troppo facile oggi fare opposizione di facciata al declino della città essendone i colpevoli e chiudendo la stalla quando i buoi sono scappati».
«Il Pd deve smetterla di auto assolversi – conclude – in politica esiste il principio di responsabilità che impone coerenza. Meglio ammettere le proprie colpe che tentare di nasconderle con questi mezzucci».