PORDENONE – La Fidapa-Pn ha realizzato il 27 novembre, nella saletta ex convento San Francesco, un bellissimo incontro con il cantante compositore Pablo Perisinotto, il prof. Enrico Galiano e il chitarrista Giovanni Buoro, per ricordare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne.
A volere la giornata mondiale contro la violenza sulle donne è stata l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 17.12.1999, per sensibilizzare le persone e dare supporto alle vittime. E’ stata scelta la data del 25 novembre in ricordo della barbara uccisione delle tre sorelle Mirabal avvenuta nel 1960 a Santo Domingo, perché si opponevano alla dittatura del regime di Rafael Leonidas Trujillo.
Dopo i saluti della presidente Luciana Ceciliot, hanno preso la parola l’assessora alle pari opportunità del Comune di Pordenone, Guglielmina Cucci e la presidente regionale della commissione pari opportunità F.V.G. Annamaria Poggioli. Importante è riflettere su quanto sia inaccettabile la violenza sulle donne in una società come la nostra che si dichiara civile.
Bisogna dire no a qualsiasi forma di violenza, ma soprattutto a quella sulle donne, per questo la commissione pari opportunità F.V.G. sarà composta per il 30% da uomini per poter condividere le problematiche.
Presente una rappresentanza dell’ associazione in ‘Prima Persona’, che vede uniti uomini provenienti da vari settori lavorativi con l’unico intento di porre fine alla violenza con percorsi che possano aiutare gli uomini in difficoltà; lavorare sulla prevenzione,educare al rispetto delle diversità sin dalla prima infanzia. Le differenze devono essere una compensazione ,un arricchimento per costruire assieme. Ai numeri molto elevati di donne abusate corrispondono purtroppo numeri molto elevati di uomini violenti.
Pomeriggio molto piacevole, nonostante le argomentazioni, grazie all’intervallarsi di letture e poesie dedicate alla bellezza femminile sotto ogni aspetto da parte di Galiano, e le canzoni aventi sempre come filo conduttore le donne da parte di Pablo e la Chitarra di Giovanni Buoro.