Fidapa, Premio “Vittoria Alata”, vince il sacrificio delle infermiere

PORDENONE – Il prestigioso e meritevole premio “Vittoria Alata” FIDAPA, nato nel 2007 in collaborazione con la Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, grazie ad un’idea della socia Romanina Santin, quest’anno ha voluto premiare gli angeli della pandemia, le infermiere.

La commovente e molto partecipata cerimonia di premiazione si è svolta ieri nella sala Consiliare del Comune di Pordenone.

Presenti il Sindaco Alessandro Ciriani, la presidente della FIDAPA, Annamaria Poggioli, Romanina Santin, madrina del concorso, la vicepresidente Morena Cristofori, la Past President Sonja Pin, il Presidente del Consiglio Comunale Pietro Tropeano, Il Direttore e il Presidente della Scuola Mosaicisti di Spilimbergo, rispettivamente Gianpiero Brovedani e Stefano Lovison, e numerose rappresentanze di medici ed infermiere dei presìdi ospedalieri, extraospedalieri ed RSA della Destra Tagliamento, nonché molte socie Fidapa.

Come ha evidenziato Annamaria Poggioli “ si è voluto premiare coloro che, nel periodo drammatico della pandemia, hanno dato prova non solo di professionalità ed impegno, ma di dedizione, profonda sensibilità ed abnegazione, mettendo a rischio non solo le proprie vite e la propria salute psicofisica, ma anche quella dei propri cari”.

Esse infatti sono diventate l’unica ancora di umanità degli ammalati di covid nei due anni cruciali del contagio ed il ponte con le loro famiglie.

E’ questo in particolare l’aspetto sottolineato da Alessandro Ciriani nel rivolgere sentite parole di ringraziamento verso tutta la categoria, che nel suo ruolo di sindaco diventano il ringraziamento ed il grato riconoscimento di tutti i cittadini.
Nel suo intervento Romanina Santin ha voluto esprimere il “suo profondo grazie” a queste donne non solo per “quello” che hanno fatto ma soprattutto per “come” lo hanno fatto.

Il concorso prevede la produzione di un mosaico a tema realizzato dalla Scuola Mosaicisti, scelto tra i tanti bozzetti realizzati dagli studenti partecipanti al concorso, frequentanti la scuola di Spilimbergo.

Il bozzetto vincitore è stato quello dell’allieva Chiara Fornasari, meritevole per efficacia comunicativa e raffigurante il volto di un’infermiera con mascherina, il cui intenso sguardo è rivolto “all’altro”, mentre sullo sfondo campeggiano pennellate di rosso, nero, arancio e verde, colori eloquenti e simbolici della tragedia ma anche della speranza. Il mosaico verrà collocato in un’area ospedaliera di Pordenone, a discrezione dell’ASFO.

Hanno suggellato la cerimonia il conferimento delle targhe alle rappresentanze delle infermiere di tutto il territorio e la lettura di una splendida poesia composta per loro dalla socia e poetessa Isabella Scotti.

Aldilà delle preziose parole a loro dedicate durante la cerimonia e del ricordo del sacrificio che il mosaico fisserà per sempre, rimarrano gli occhi emozionati ed i sorrisi di queste donne nel sentirsi, in questo giorno, giustamente al centro di un “immenso grazie”.

Antonietta Maria Di Paola




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