Fidapa su mediazione e gestione crisi d’impresa

PORDENONE – Venerdì 26 gennaio, si è svolta nella Sala Missinato del Comune di Pordenone la seconda parte dei lavori sulla Mediazione, all’interno del convegno organizzato dalla FIDAPA di Pordenone.

Eccezionali i relatori, la Presidente dell’Organismo di Mediazione di Pordenone avvocata Manuela Zanussi, la Presidente dell’OCCS di Pordenone avvocata Rosanna Rovere, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, Igor Visentin, l’agronomo Fabio Secco, Mediatore.

Dopo il primo incontro del 6 dicembre 2023 che ha trattato il tema in prospettiva generale, soffermandosi sulla risoluzione dei conflitti a partire dalla sfera privata, in questo secondo incontro si è voluto dare spazio alle imprese e alle problematiche connesse con gli indebitamenti a cui non si riesce a far fronte.

Ha trattato questo aspetto nello specifico Rosanna Rovere, illustrando la Legge 3/2012 e come opera l’OCCS di Pordenone anche a seguito dell’Art.283 Codice della Crisi (D.lgs. 12 gennaio 2019, n.14) che ha introdotto l’esdebitazione del sovraindebitato incapiente (solo una volta, se meritevole), previa domanda.

Uno sforzo legislativo passato anche come “legge salva suicidi”. La Presidente dell’OCCS di Pordenone ha altresì sottolineato l’importanza dell’educazione economico-finanziaria nella formazione dei giovani allo scopo di imparare a gestire le risorse ed evitare crisi da indebitamento e quanto sia pregevole la presenza di due Organismi così importanti a Pordenone, unici in tutto il Friuli.

Manuela Zanussi ha chiarito molto bene il ruolo del Mediatore, in quanto persona che ascolta, non un giudice e neanche un arbitro e quanto l’accordo raggiunto in fase di “mediazione” abbia valenza di sentenza, con il vantaggio di sgravi fiscali.
Il tavolo rotondo di mediazione è l’ultima chance che hanno le parti in conflitto di parlare liberamente ed esporre ragioni che in un tribunale non avrebbero alcun peso.

Igor Visentin, evidenziando come la cultura della Mediazione si concilia con gli obiettivi FIDAPA, si è soffermato sulla Giustizia Riparativa e la Riforma Cartabia, dall’art. 42 al 67 del D.lsg 150/22, delineandone i suoi principi, quali l’equa considerazione degli interessi di entrambe le parti, il coinvolgimento della comunità, l’indipendenza dei mediatori ed equidistanza da coloro che partecipano alla giustizia riparativa, diritto all’informazione sia della vittima del reato che dell’autore dell’offesa.

La Presidente Fidapa, Morena Cristofori, che ha moderato l’incontro, ha sottolineato quanto nel nostro tempo l’esigenza di mediazione da una parte sia sentita a livello internazionale e dall’altra risulti molto difficile gestirla.

La mediazione richiede assoluta riservatezza da parte del team di mediazione e quando raggiunge esiti positivi non produce né vincitori né vinti a differenza delle cause in tribunale

Le parole della Prima Presidente della Corte di Cassazione, Margherita Cassano, citate da Manuela Zanussi, riassumono egregiamente il significato e l’importanza della mediazione: ” Il valore della mediazione non risiede soltanto nella sua capacità deflattiva, quanto nella sua idoneità a realizzare la coesione sociale, a porre al centro la persona, prima ancora che la “parte”, a restituire agli individui l’opportunità di comprendere le ragioni del conflitto e di acquisirne la consapevolezza, a promuovere l’ascolto empatico dell’altro, a gestire relazioni efficaci attraverso il confronto”.

Vista l’utilità degli approfondimenti sul tema, sicuramente non mancherà, nella programmazione delle attività FIDAPA 2024, un terzo incontro sull’argomento “mediazione”.

Antonietta Maria Di Paola




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