PORDENONE – La Guardia di Finanza di Pordenone, nell’ambito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica, ha eseguito in questi giorni l’arresto di due soggetti di nazionalità estera: uno condotto in carcere, mentre per il secondo è stata avviata la procedura per l’emissione di un mandato di arresto europeo.
L’operazione trae origine dall’ordinaria attività di controllo del territorio nel corso della quale la Compagnia della Guardia di Finanza di Pordenone è riuscita a individuare due soggetti, uno di nazionalità pakistana e uno afghana, apparentemente dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti sulla piazza di Pordenone.
La successiva delega di indagini rilasciata della Procura della Repubblica di Pordenone, finalizzata ad ulteriori e più approfonditi accertamenti sulle illegali attività poste in essere dai due soggetti, ha consentito agli uomini delle Fiamme Gialle, attraverso intercettazioni telefoniche, esame di tabulati traffici telefonici ed escussioni di persone informate sui fatti, di ricostruire circa 900 episodi di spaccio posti in essere dai due soggetti, alcuni dei quali operati nei confronti di soggetti minorenni, che hanno interessato oltre 2 Kg di hashish.
Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pordenone, ritenuto valido il compendio probatorio, ha conseguentemente deciso di disporre nei confronti dei due soggetti stranieri un provvedimento di custodia cautelare in carcere, già eseguito dagli uomini delle Fiamme Gialle pordenonesi nei confronti del cittadino di nazionalità pakistana.
Per il cittadino afghano, che dalle indagini e dai riscontri eseguiti è risultato essersi trasferitosi recentemente in territorio francese, è stata, invece, avviata la procedura per l’emissione di un mandato di arresto europeo ai sensi della legge n. 69/2005. Lo stesso, tra l’altro, era stato recentemente scarcerato, lo scorso mese di febbraio, dopo aver scontato una condanna di due anni e otto mesi per rapina.
I due soggetti erano soliti smerciare gli stupefacenti in luoghi frequentati dalle famiglie, in particolare la zona della nota “passeggiata” sul lungo fiume Noncello e del ponte “Adamo ed Eva”.
Sono stati individuati 26 acquirenti delle sostanze stupefacenti, dei quali 20 cittadini italiani e 6 di nazionalità straniera. Tra i clienti italiani, tre erano minorenni. Nei loro confronti si provvederà alla segnalazione alla Prefettura come assuntori di sostanza stupefacente.
Gli arresti di questi due cittadini stranieri si aggiunge a quelli recentemente operati dalle Fiamme Gialle a dimostrazione del costante e diuturno impegno del Corpo teso a contrastare la piaga sociale rappresentata dallo spaccio e dal consumo delle sostanze stupefacenti, che, purtroppo, prende sempre più piede in Provincia, anche in soggetti di giovane età.