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sabato , 23 Novembre 2024

FriulAdria Crédit Agricole, oltre 2.300 nuovi mutui e 300 milioni alle imprese

PORDENONE – Solidità, innovazione e un accresciuto sostegno all’economia del territorio hanno caratterizzato anche il primo semestre 2016 di FriulAdria Crédit Agricole.

In un contesto di accentuata volatilità dei mercati finanziari e con ritmi di crescita dei consumi e della produzione industriale ancora modesti, la Banca è riuscita a conseguire un utile di 19 milioni di euro, aumentando il credito alle famiglie e alle aziende del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e versando oltre 10 milioni di euro di imposte.

Questa la fotografia di FriulAdria Crédit Agricole che emerge dalla relazione semestrale al 30 giugno presentata dalla presidente Chiara Mio e dal direttore generale Roberto Ghisellini al Consiglio di Amministrazione e dallo stesso approvata nel corso dell’ultima riunione tenutasi a Pordenone.

“L’andamento del primo semestre 2016 – sottolinea Mio – se da un lato è motivo di soddisfazione per i risultati conseguiti, dall’altro conferma il ruolo di riferimento, e quindi di grande responsabilità, che FriulAdria Crédit Agricole riveste per molte famiglie e imprese di Friuli Venezia Giulia e Veneto. In uno scenario economico caratterizzato da una perdurante incertezza, la Banca continua a distinguersi come un’azienda solida, performante, con progetti di sviluppo orientati all’innovazione, radicata a livello locale ma con una visione internazionale. Tutto ciò è possibile oggi grazie all’appartenenza di FriulAdria al gruppo Crédit Agricole, che ci permette di crescere e continuare a investire sul nostro territorio”.

“La rivoluzione digitale in atto – rileva Ghisellini – sta cambiando i paradigmi sociali ed economici, le modalità di relazione e comportamenti di acquisto e di ricerca delle informazioni. Tutto ciò impatta anche sul servizio bancario, che sta evolvendo di conseguenza. Risulta, quindi, necessario pensare ad un modo di fare Banca in linea con i trend attuali: e-Banking, mobile Banking sono le risposte ad un processo ormai inarrestabile. Il Digitale non è più un’opzione, ma è diventato una necessità per la sostenibilità del business nel medio-lungo periodo. Per questo abbiamo pensato di inserire nel nostro Piano a Medio Termine la strategia di costruire attorno alla filiale una Banca moderna e digitale. La consulenza rimane per noi un’opportunità di crescita ulteriore e un’occasione importante di contatto con il Cliente. La giusta combinazione di comunicazione e strategie online e offline faranno la differenza in futuro, avendo sempre come obiettivo quello di aumentare la soddisfazione del Cliente, oggi ancora più elevata rispetto al trend di mercato”.

Anche nel primo semestre dell’anno in corso FriulAdria Crédit Agricole si è confermata una banca performante e sempre più multicanale, grazie al forte sviluppo della banca a distanza e del nuovo modello di servizio delle Agenzie per Te (ad oggi oltre un terzo della rete commerciale), che prevede filiali prive delle casse tradizionali, una dotazione tecnologica “spinta” e personale focalizzato su ruoli di assistenza e consulenza alla clientela.

Venendo alle principali voci del bilancio, nel primo semestre 2016 i proventi operativi netti sfiorano quota 151 milioni, di cui oltre 83 milioni di interessi netti e 62 milioni di commissioni nette. Il risultato della gestione operativa è di 58,5 milioni. Le rettifiche di valore su crediti si attestano a 27,5 milioni, in diminuzione di oltre 8 milioni (-23,2%) rispetto ai 36 della scorsa semestrale. Il rapporto tra le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli impieghi netti verso la clientela, calcolato su base annuale, scende allo 0,81% in forte ridimensionamento verso giugno 2015.

Gli impieghi verso la clientela raggiungono i 6.831 milioni, in crescita del 3,5% rispetto i 6.603 milioni di fine dicembre 2015. Positiva, in particolare, la dinamica dei mutui, che rappresentano il 65% dei crediti verso la clientela. A giugno 2016 sono stati perfezionati 2.332 nuovi mutui (+7% vs giugno 2015), di cui 1.520 in Veneto (+8%) e 812 in FVG (+6%).

FriulAdria, anche nel primo semestre 2016, ha continuato ad accompagnare le imprese del territorio erogando nuovi finanziamenti per 293 milioni (+42% a/a). Molto attiva la filiera agroalimentare che, accompagnata da una rete dedicata di Specialisti, ha visto crescere le erogazioni anno su anno del 16% (nuove erogazioni per 162 mln nel 2016). Il sostegno ha riguardato le principali filiere agroalimentari (ortofrutta, vitivinicolo, carne, latte), soprattutto per interventi a supporto dell’innovazione e dell’export, una delle attività trainanti dello sviluppo del comparto.

I crediti deteriorati netti ammontano a 513 milioni, sostanzialmente stabili rispetto al 31 dicembre 2015. L’indice di copertura, rapporto fra le rettifiche di valore cumulate e l’ammontare dei crediti deteriorati lordi, è del 44,1%.

La massa amministrata della clientela è di 12.875 milioni, in crescita del 2,3% rispetto alla fine dello scorso anno. La raccolta diretta si attesta a 6.357 milioni, in aumento del 2,6% rispetto ai 6.199 milioni del 31 dicembre 2015 soprattutto per effetto dell’incremento delle giacenze liquide sui conti correnti. La raccolta indiretta cresce del 2,1% salendo a 6.517 milioni, trainata dal forte sviluppo del risparmio gestito (+259 milioni, +5,5% vs dicembre 2015).

Il patrimonio netto ammonta a 701 milioni di euro, rispetto ai 692 milioni del 30 giugno 2015.

Il Common Equity Tier 1 Ratio, il Tier 1 Ratio e il Total Capital Ratio al 30 giugno si attestano al 11,8%.

 

 

 

 

 

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