PORDENONE – Il dato emerge dalla nuova ricerca di Format Research (commissionata da Consorzio Pordenone e turismo e Confcommercio Pordenone): i grandi eventi portano benefici agli operatori del turismo, in particolare albergatori e ristoratori.
La ricerca ha analizzato l’impatto delle manifestazioni sui primi sei mesi dell’anno e continuerà ogni semestre su un campione qualificato di imprese del settore (272 su 806 in provincia), come hanno evidenziato il presidente provinciale di Confcommercio, Alberto Marchiori, e i vertici di Pordenone turismo Sergio Lucchetta e Giovanna Santin.
Nella prima parte dell’anno, a portare i maggiori incassi, sono stati Giro d’Italia, Mercato europeo e Antiquaria.
Nella seconda, le proiezioni premiano Italian Baja, Pordenonelegge e Blues festival. Non è stato, invece, analizzato l’impatto di “Incontriamoci a Pordenone”, la popolare manifestazione promossa dall’Ascom, che sarà oggetto di un’analisi separata.
Quanto ai dati, in provincia di Pordenone le imprese del turismo rappresentano il 4 per cento del totale (in valore assoluto 3942 imprese). A Pordenone città si trovano il 19 per cento delle imprese totali, così come nella fascia collinare-pedemontana. Gli addetti nel comparto in provincia sono 3753, l’88 per cento dei quali nei ristoranti.
Riguardo all’effetto degli eventi, più che un impatto sui ricavi è stato registrato un allargamento della platea dei clienti. Gli eventi che hanno generato un aumento dei ricavi sono stati: il Giro d’Italia per il 30,8 per cento delle imprese (di cui il 59,5 dei gestori di alloggi e albergatori intervistati), il mercato europeo per il 20,5 per cento delle aziende e addirittura il 28,4 per cento dei ristoranti, Pordenone Antiquaria (19,9 per cento ha aumentato i ricavi e in questo dato ci sono il 43,2 per cento degli alberghi).
L’evento che genera maggiori benefici (25,5 per cento) per ristoratori e albergatori è l’Italian Baja: in Comune di Pordenone questo dato è doppio, 51,3 per cento degli intervistati con un indicatore di intensità del 62 per cento.
Quanto agli interventi, il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello ha dichiarato che l’indagine, finalmente, “ci consente una rilevazione scientifica e ancora una volta questo territorio è pilota. Come giunta regionale abbiamo lavorato a un riequilibrio delle risorse anche nel turismo e gli effetti si vedono. Una cosa importante per il futuro è che chi organizza grandi eventi pensi anche agli aspetti logistici. Ad esempio, se c’è la necessità di treni speciali vanno richiesti perché la Regione può negoziare con Trenitalia e dare, così, una risposta, ma questo solo a fronte di una domanda”.
“Questi dati, rilevati in modo scientifico – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ciriani – costituiscono la miglior risposta ai polemisti in servizio permanente effettivo. Numeri e dati che smentiscono chi descrive offensivamente la città. Non capisco, però, perché, se la Regione punta su eventi e manifestazioni produce cultura, se lo fa il Comune è invece una spesa inutile per eventi etichettati come “sagre”. E’ il caso di mettersi d’accordo. Come Comune stiamo facendo un grande sforzo per cercare di sostenere manifestazioni e attività che valorizzino la città”.
L’assessore comunale al turismo e alle attività produttive, Guglielmina Cucci, ha rilevato che “solo conoscendo i fenomeni possiamo pianificare una strategia a lungo termine. Gli eventi sono una vetrina per le nostre eccellenze e, quindi, sarà interessante analizzare la ricaduta nel medio lungo periodo”.