I bustocchi bloccano i ramarri; Pro Patria-Pordenone 0-0
Il Pordenone col pari a reti bianche con le tigri ha abbandonato definitivamente le proprie speranze di promozione diretta in serie B. La squadra di Mirko Stefani pur avendo per tutto il match il pallino del gioco in mano, non sfonda la difesa eretta dai bustocchi e le vittorie delle dirette rivali al salto di categoria spingono i neroverdi in terza posizione in classifica.
LA CRONACA – Match senza alternative per i ramarri condannati a vincere al Carlo Speroni di Busto Arsizio per tenere ancora vive le speranze di promozione diretta in serie B dopo aver battuto (1-0) e scavalcato la Pro Sesto in classifica lunedì scorso al Tognon portandosi al secondo posto alle spalle della capolista Feralpisalò fermata sullo 0-0 in casa del Trento di Bruno Tedino e ora distante solo 4 punti. La gara valida per la 35^ giornata del girone A vede a confronto due squadre separate da 13 i punti in classifica e dotate di organici di prim’ordine partite con obiettivi diversi con i padroni di casa a secco di vittorie da ben 8 turni durante i quali hanno incassato solo tre punti scatenando la contestazione del popolo biancoazzurro e che vogliono tornare al successo e continuare a sperare in una posizione nei play-off dopo la pesante sconfitta (4-1) subita dall’Albinoleffe. Indisponibile solo Bassoli e con Dubickas squalificato, mister Stefani ripropone l’albero di natale con Festa tra i pali, Bruscagin, Negro, Ajeti e Benedetti sulla linea difensiva, Burrai, Torrasi e Pinato in mediana, con Zammarini e Piscopo alle spalle di Candellone. Modulo che l’ex bandiera neroverde adatta ad un 3-5-2 in fase difensiva. 3-5-2 invece per Vargas, con in porta Del Favero. In fifesa Boffelli, Lombardoni e Vaghi. Centrocampo a 5 con gli esterni Ndrecka e Piran con interni di centrocampo Fietta, Ferri e Nicco. Tandem offensivo composto da Castelli e Pitou. Ad arbitrare la sfida il signor Virgilio di Trapani coadiuvato dagli assistenti Centrone di Molfetta e Monaco di Termoli. IV ufficiale Canci di Carrara.
LA GARA – L’avvio di gara è bloccato. Il primo quarto d’ora di gioco trascore via con le squadre ferme sullo 0-0, periodo in cui regna la fase di studio. Ci ha provato solo il Pordenone a trovare la via del gol al 4′ con Piscopo che sfonda sulla sinistra entra in area di rigore, mette in mezzo un tiro-cross sul quale però non ci arriva nessuno. Intanto dal Moccagatta di Alessandria arriva la notizia della Feralpisalò che conduce per 2-0 contro la Juventus NG. Non proprio una bella notizia per i ramarri. Il Pordenone adesso prova ad accendersi e attacca con determinazione ma senza trovare alcun effetto grazie ad una Pro Patria ben messa in campo e che si difende con ordine. Intanto sale a 3 il vantaggio della Feralpi e segna anche la Pro Sesto (1-0 alla Virtus Verona) che attualmente scavalca i ramarri al secondo posto in classifica.
LA RIPRESA – Stefani sente di poter portare a casa il match e sostuituisce al 1′ Pinato con la punta Magnaghi per un Pordenone a trazione anteriore (4-3-3). Il Pordenone sembra essere rientrato in campo col piede giusto e la Pro Patria sembra far fatica a gestire gli attacchi neroverdi. Al 9′ Zammarini dopo uno scambio in area con Candellone trova pronto l’anticipo del portiere Del Favero. Intanto La Virtus pareggia (1-1) a Sesto e riporta i ramarri al secondo posto in classifica. Al 17′ conclusione dalla distanza di Burrai con grande risposta di Del Favero che salva in angolo. Dal corner ci prova Ajeti che di testa. E’ ancora Del Favero decisivo che salva la sua squadra. Al 22′ tiro dalla distanza di Buscagin. Para ancora Del Favero. Due minuti dopo è Magnaghi ad impensierire Del Favero. Con la Pro schiacciata nella propria metà campo, Stefani manda in campo anche Deli, Edera e Palombi per Zammarini, Piscopo e Candellone. Alla mezz’ora occasione per il Pordenone con Burrai che calcia una punizione a ridosso della rimessa laterale ma Ajeti ben piazzato in area colpisce male di testa e non inquadra la porta. Al 35′ punizione di Edera dai 25 metri che sfiora l’angolo. Il Pordenone non sfonda e di rilievo nel finale c’è solo il nuovo vantaggio della Pro Sesto che rispedisce i ramarri al terzo posto in classifica.
Il tabellino:
PRO PATRIA-PORDENONE 0-0
PRO PATRIA (3-5-2): Del Favero 7; Vaghi 6, Lombardoni 6, Boffelli 5,5 (pt 10′ Molinari 6); Piran 6 (st 38′ Vezzoni sv), Nicco 6, Fietta 6, Ferri 6, Ndrecka 6,5; Pitou 6 (st 25′ Stanzani 6), Castelli 6 (st 38′ Chakir sv). All. Vargas 6,5.
PORDENONE (4-4-2): Festa 6; Bruscagin 6, Negro 6, Ajeti 6, Benedetti 6; Zammarini 6,5 (st 25′ Deli 6), Torrasi 6 (st 42′ Pirrello sv), Burrai 6,5, Pinato 6 (st 1′ Magnaghi 6); Piscopo 6 (st 25′ Palombi 6), Candellone 6 (st 25′ Edera 6,5). All. Stefani 6
ARBITRO: Virgilio di Trapani 6, assistenti Centrone di Molfetta e Monaco di Termoli. Quarto ufficiale Canci di Carrara.
NOTE: ammoniti Piran, Pitou, Molinari, Nicco, Negro, Benedetti, Deli, Ajeti e Ferri. Angoli 0-8. Recupero: pt 4′, st 4′.
Fonte Giuseppe Palomba – Il Gazzettino di Pordenone