I Premi San Marco a Castro, Cedolins e Rosa Fauzza

PORDENONE – Il manager Maurizio Castro, la soprano Fiorenza Cedolins e il fondatore del museo dell’arte fabbrile di Maniago Paolo Rosa Fauzza.

Sono questi i tre Premi San Marco 2017 individuati dalla commissione allargata costituita in seno alla Propordenone.

I tre sono stati insigniti del riconoscimento martedì 25 aprile, in occasione della festa del Patrono, nella sala consiliare del municipio, dopo il solenne pontificale del Vescovo di Concordia-Pordenone, monsignor Giuseppe Pellegrini, tenuto in Duomo.

Questi, i profili dei premiati.

Maurizio Castro: nato nel 1954, sposato, ha un figlio. Laureato in giurisprudenza, docente di diritto penale (dal 1977 al 1979), ha sviluppato la sua carriera manageriale prima in Sip, Assindustria Padova e Gruppo Dai Pra (1979-87) e poi nel Gruppo Electrolux (dal 1987 al 2004), dove ha rivestito gli incarichi di direttore delle risorse umane a livello Italia, di senior executive vicepresident del settore componenti a livello mondo e di presidente e amministratore delegato di società nei settori servizi e componenti. È stato direttore generale dell’Inail (2004-’07), e poi della Fiera di Vicenza (2007-’08). Ha ricoperto incarichi in Confindustria e Federmeccanica. È autore di numerosi articoli scientifici su temi giuridici e di relazioni industriali.

Fiorenza Cedolins: vincitrice nel 1995 del concorso lirico “Pavarotti international”, debutta come Tosca a fianco del grande tenore, all’Opera di Philadelphia. Da allora si esibisce nei più grandi teatri d’opera del mondo. All’Arena di Verona per 14 stagioni, interpreta titoli come Aida, Tosca, Madama Butterfly, Il Trovatore, La Bohème. La sua discografia include incisioni per etichette quali Decca, Unitel Classica, Tdk RaiTrade, Rai, La Voce, Bongiovanni, Arthaus Musik. Svolge un’intensa attività di docente di canto, tenendo masterclass per prestigiose istituzioni musicali.

Paolo Rosa Fauzza: nasce a Maniago il 13 gennaio 1931 in una famiglia strettamente legata al mondo delle coltellerie. Conseguito il diploma allo scientifico di Pordenone, si iscrive alla facoltà di ingegneria di Padova, laureandosi in ingegneria civile. Direttore dell’istituto professionale per meccanici stampisti a Maniago, dopo il trasferimento a Pordenone insegna materie tecniche all’istituto tecnico industriale dal 1961 al 1969 e all’istituto per geometri dal 1970 al 1978. Dal 1960 al 2010 svolge la propria attività professionale: tra le sue opere il ponte che collega Maniago ad Arba. Ideatore e promotore del museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie di Maniago, è stato fondatore dell’associazione per il museo dell’arte fabbrile e delle coltellerie.




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