PORDENONE – Prosegue il corso “La lunga vita dei miti nella produzione artistica” che venerdì 22 ottobre, alle 17 e 45, a Pordenone, in via Torricella 2, negli spazi dell’Ex Tipografia Savio, ospiterà l’archeologa e esperta del monto greco-romano, Raffaella Bortolin con la relazione intitolata: “Racconti di pietra: il mondo di Omero per immagini”.
Il corso che prevede nella prima parte, incontri ogni venerdì fino al 5 novembre, curato dallo storico dell’arte Fulvio Dell’Agnese, è realizzato dalla Delegazione di Pordenone dell’Associazione italiana di Cultura Classica con il contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, del Comune di Pordenone e della Fondazione Friuli in collaborazione con la Società Dante Alighieri – Comitato di Pordenone.
L’incontro ospita come relatrice, Raffaella Bortolin, laureata in Lettere classiche con indirizzo archeologico e dottorato di ricerca all’Università Ca’Foscari di Venezia in seguito con la specializzazione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Autrice di diverse pubblicazioni, interviene insieme con università, soprintendenze e regioni per la catalogazione dei beni archeologici e dal 2021, collabora con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del FriuliVenezia Giulia. Nel corso della sua carriera, ha fatto parte di numerose e importanti missioni archeologiche all’estero e in Italia.
In particolare, la docente approfondirà alcuni aspetti della cultura antica, dove il mito non era solo racconto, ma anche versi, musica, suono, voce e immagine. Alla narrazione dei miti hanno contribuito un pò tutti, poeti antichi e scrittori moderni, visionari ed eruditi, mitografi e psicoanalisti, ma anche pittori e scultori che dalla Grecia alla contemporaneità nei racconti della mitologia hanno trovato una continua fonte di ispirazione.
Patrimoni centrali di questo repertorio mitologico i poemi omerici, che in modo diversificato hanno generato una serie di immagini nella produzione artistica del mondo antico. Si prenderanno in considerazione alcuni degli episodi più significativi tratti dall’Iliade e dall’Odissea per interpretarne il significato alla luce dell’arte scultorea greca, studiandone le diverse modalità espressive e la ricezione in area romana.
A disposizione del pubblico, sarà disponibile su YouTube, dalla prossima settimana, la registrazione della prima conferenza dedicata al mito di Proserpina e tenuta da Monica Baggio, docente dell’Università di Padova (è sufficiente su YouTube, cliccare “Associazione italiana di cultura classica di Pordenone”).
Per accedere agli incontri sarà necessario esibire il Green Pass.
Per informazioni www.aiccpn.it
Info: Associazione Italiana Cultura Classica
[email protected]
+39 0434 524055