In Prima Persona, grande successo per mascherine beneficenza

PORDENONE – In questi difficili mesi, l’attenzione è stata riposta tutta sul Coronavirus 19, e così altri temi sono passati in secondo, terzo piano e non hanno avuto la risonanza mediatica dovuta anche se le situazioni erano altrettanto drammatiche; uno di questi è certamente la violenza di genere.

Ma ci sono state persone che non l’hanno dimenticato; Cristina Gattel e sua sorella Liviana con la loro mamma, durante il lockdown, per beneficenza hanno cucito circa 700 mascherine anti covid in 100% cotone con interno in tessuto non tessuto lavabili a 60°.

Il ricavato è stato devoluto a due sodalizi, all’Associazione “Amici di Sara- Farfajla” e all’Associazione In Prima Persona – uomini contro la violenza sulle donne.

Sabato scorso consegnando la somma al presidente della Associazione Nicola Mannucci, Cristina Gattel ha manifestato la speranza “ che questo piccolo contributo possa supportare l’attività della vostra Associazione, che possa supportare interventi di disagio, sostegno piscologico e aiuto rivolto agli uomini e ai giovani adulti che convivono con un disagio nei confronti delle donne, voglia essere una mano che si porge in segno di unione e non divisione” .

Il presidente Nicola Mannucci ha ringraziato per il nobile e apprezzato gesto che va al di là del valore venale poiché pone l’attenzione contemporaneamente su due drammi, uno, si spera momentaneo e risolvibile in tempi auspicabilmente ragionevoli con un vaccino e l’altro purtroppo ancora troppo radicato nella nostra società e non così facilmente superabile.

Siamo impegnati su attività ed iniziative per cambiare la mentalità e la cultura dei rapporti di genere, improntati sul rispetto delle donne, del loro ruolo nella società, nella famiglie e della loro personalità. In particolare, prima del lockdown, abbiamo avuto diversi incontri nelle scuole, dove è stato rilevato un significativo interesse da parte dei giovani.

Per gli adulti consapevoli del proprio essere, per coloro che sentono un disagio appena manifesto e che vogliono essere aiutati abbiamo aperto uno sportello d’ascolto, gratuito, assolutamente discreto. (Lo sportello ha sede alla Casa del Volontariato in via De Paoli 19 a Pordenone, raggiungibile a numero telefonico 327 3377060, attivo dalle ore 18 alle ore 21 dei giorni feriali ).

Ci si può rivolgere senza la paura di essere giudicato. Inoltre per sostenere la nostra Associazione nella dichiarazione dei redditi si può devolvere il 5×1000 Codice fiscale 91093060936
Da una indagine dello scorso maggio emergono numeri preoccupanti, eccone alcuni; tra il 1° marzo e il 16 aprile si è registrato un aumento del 73% delle telefonate di donne con richiesta d’aiuto, nel contempo dal 1 al 22 marzo sono diminuite le denunce per maltrattamenti, una vittima su due ha paura per la propria incolumità.

Certamente i dati dell’indagine vanno analizzati in modo approfondito, tuttavia è innegabile che si è registrato un aumento della violenza contro le donne.

Questo dramma sociale che non si ferma e il “vuoto” lasciato dal lockdown, ci spronano a riprendere le attività e donazioni come quelle delle sorelle Gattel sono un chiaro segnale che nella società civile ci sono persone che non si arrendono e non si fermano di fronte alle difficoltà pur di raffermare il diritto delle donne e ad essere trattate alla pari




Condividi