Inaugurata nuova sede Sviluppo e Territorio in Corso Garibaldi

PORDENONE – È stata inaugurata con la benedizione di mons. Bruno Fabio Pighin la nuova sede di Sviluppo e Territorio, associazione che si impegna attraverso varie iniziative a dare competitività al commercio e alle attività economiche e sociali del centro storico di Pordenone. Da qualche mese il sodalizio si è trasferito in Corso Garibaldi 4/I presso Corte Torres e, in occasione di tale inaugurazione, ha voluto festeggiare con soci e istituzioni questo momento di crescita.

​Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Alessandro Ciriani, l’assessore al Commercio Elena Ceolin, alcuni sindaci del pordenonese, i rappresentanti di varie associazioni cittadine che operano in ambito culturale, sociale e di servizi – tra cui Ascom, Atap, Gsm, Teatro Verdi, Interporto – oltre ad alcune banche, partner e sponsor.

​Il presidente Alberto Marchiori, coadiuvato dal direttore Andrea Malacart e da diversi collaboratori, ha sottolineato come Sviluppo e Territorio, coerentemente con la sua denominazione, si stia ampliando, intensificando le tematiche che sono alla base della sua costituzione.

“Mi riferisco – spiega Marchiori – alla rigenerazione urbana e alla gestione di bandi legati al territorio, senza tralasciare però la valorizzazione del sistema distributivo, turistico e dei servizi locali, con particolare riferimento al commercio tradizionale di vicinato».

L’intento del sodalizio è quello di favorire sinergie, di dare rilievo alla ricchezza di un’intera area a beneficio di tutti, di essere “luogo di progettazione” in cui sviluppare e mettere in campo idee. Per questo motivo il turismo non vuole sostituire il settore manifatturiero, ma piuttosto si propone di completarlo. Attualmente Sviluppo e Territorio è all’opera per organizzare degli importanti eventi.

«Il senso di questa associazione – sottolinea il sindaco Alessandro Ciriani – sta proprio nel suo nome. Lo “sviluppo” è indispensabile per far progredire la nostra ricchezza tutti assieme, il “territorio” crea un’unità di intenti per promuoverci insieme. Tra gli obiettivi ambiziosi che si propone non ci sono solo gli eventi, ma anche la spinta al commercio e al turismo.

Oggi ci accorgiamo che è sempre più necessaria una strategia turistica che unisca la montagna alla pianura e gli aiuti economici necessari per farci crescere vanno trovati soprattutto nelle istituzioni, dalla Regione all’Europa».




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