Interporto, visita della Guardia di Finanza. Proficua collaborazione

PORDENONE – Nelle scorse settimane, nella sede di Interporto Pordenone, i rappresentanti della struttura cittadina hanno ricevuto la visita del Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il colonnello Davide Cardia, accompagnato dal Vice Comandante e da alcuni Ufficiali.

Nel corso dell’incontro, il Presidente di Interporto Pordenone Silvano Pascolo, assieme all’Amministratore Delegato Alfredo De Paoli, ha illustrato la realtà complessiva della struttura logistica pordenonese e dell’annesso centro commerciale, evidenziando nei dettagli la funzione del centro intermodale, gli ingenti investimenti che sono stati promossi negli ultimi tempi e l’attuale consistenza della struttura.

La delegazione è stata, quindi, ricevuta da Daniele Botturi, responsabile del Terminal ferroviario dell’Hupac, società che lo gestisce, dove i convenuti hanno potuto visionare le varie procedure che vengono applicate concretamente nella ricezione dei treni e il responsabile dell’Hupac ha illustrato la quantità di treni, la movimentazione di container e di semirimorchi presenti nell’ambito del Terminal.

Il Comandante della Guardia di Finanza ha potuto, così, conoscere il dettaglio delle procedure e delle informazioni che vengono allegate ai documenti di viaggio.

La piattaforma intermodale pordenonese si sviluppa su un’area di 160 mila metri quadri, ha quattro binari di trasbordo per treni standard lunghi 750 metri, tre binari di presa-consegna elettrificati, tre gru gommate, una potenzialità attuale di 12 treni/giorno e una superficie di stoccaggio di 50 mila metri quadri.

I piazzali sono dimensionati per consentire tutte le operazioni di gestione dei veicoli e delle unità di trasporto, in totale sicurezza. E i dati di Interporto confermano l’andamento positivo della struttura del capoluogo del Friuli Occidentale: 800 circa sono le persone impiegate, 82 le aziende insediate all’interno della struttura pordenonese, che esprimono un fatturato annuo complessivo di 183 milioni.

Questo, grazie a strategie di investimento (80 milioni negli ultimi 15 anni) sostenute dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dalla Camera di Commercio Pordenone-Udine e dal Comune di Pordenone.

La visita era finalizzata anche ad individuare i criteri di tracciabilità delle merci in arrivo e partenza dal nodo ferroviario di Pordenone, trattandosi di attività che necessitano di un elevato grado di attenzione.

I programmi di investimento, destinati allo sviluppo e potenziamento della dotazione infrastrutturale del Terminal, prevedono l’installazione di un portale ferroviario che consentirà l’ispezione visiva e automatica a distanza delle informazioni relativa ai container e ai vagoni in arrivo/partenza, velocizzando così il processo di controllo dei treni. Il portale verrà posizionato nella parte iniziale del binario con funzione di asta di manovra.

Tutti i partecipanti hanno fornito la massima collaborazione al Comandante e al Corpo della Guardia di Finanza, impegnandosi a migliorare tutte le procedure, segnalazioni e comunicazioni, utili al raggiungimento di questo obiettivo.

 




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