PORDENONE – “Sono al lavoro. A casa arriva il pacco che ho ordinato su Amazon e il corriere suona al citofono. Attraverso un’app sul telefonino lo vedo, ci parlo e gli apro il garage così che possa lasciare il pacco.” Non è il futuro, è un presente che le tecnologie consentono a costi ragionevoli, purché il nostro elettricista le conosca.
Sono 26.000 gli elettricisti in Triveneto; un esercito di professionisti che devono fare i conti in questi anni con un’evoluzione tecnologica che ha cambiato il loro lavoro.
Per consentire l’aggiornamento più facile di tutte le tecnologie disponibili ogni anno si tiene Elettroexpo, esposizione dei 160 dei maggiori marchi mondiali del settore, con tutte le loro novità. Quest’anno per la prima volta si terrà negli spazi della Fiera di Pordenone, dal 6 all’8 settembre.
A promuovere l’evento fin dal 1983 la Marchiol di Treviso, il maggiore rivenditore di materiale elettrico del Nordest. L’azienda è stata fondata da Alfredo Marchiol nel 1951 e ancora oggi è a guida familiare: 20 filiali, 700 dipendenti, un giro d’affari nel 2017 di 240 milioni di euro (+1.8% rispetto al 2016) che rappresenta il 25% del mercato totale del Nordest.
“Il nostro mondo ha subito un’accelerazione incredibile – spiega il Presidente Alfredo Marchiol (nipote del fondatore) – il fatto che noi vendiamo due milioni di articoli rende l’idea di quante novità costanti ci siano. È difficile per un elettricista, che magari lavora in proprio e corre tutto il giorno, trovare anche il tempo per tenersi aggiornato, e questo rischia di fargli perdere opportunità professionali importanti”.
Protagonisti della fiera saranno quindi gli strumenti Iot (Internet Of Things), ossia i dispositivi che si possono connettere a Internet e ai nostri telefoni: citofoni, riscaldamento, sistemi di allarme, ecc… Altro tema fondamentale i sistemi fotovoltaici, passati dal produrre energia a immagazzinarla, per consentirne un uso più prolungato. Infine, se da un lato ci sono tecnologie che si evolvono, dall’altro ci sono quelle che spariscono: come le lampade alogene che dal primo settembre sono diventate ufficialmente illegali. Spazio dunque al Led, che riduce i consumi energetici dell’80%, e all’illuminazione intelligente, che regola i flussi luminosi ad esempio in funzione della luce esterna.
Oggi nel mondo ci sono 6 miliardi di oggetti connessi a internet, saranno 30 tra due anni. Questa rivoluzione sta investendo il mercato domestico oltre a quello industriale e cambiando il ruolo degli elettricisti, rendendo il loro lavoro più complesso da un certo punto di vista ma anche più gratificante.
“Secondo diversi studi – conclude Marchiol – da qui ai prossimi cinque anni 1 lavoro su 5 non esisterà più, sostituito dalle macchine. Ecco, il mondo degli elettricisti è tra quelli destinati a rimanere, purché sappia in qualche modo diventare il primo diffusore delle novità dell’intelligenza artificiale applicata alle nostre case. Da parte nostra abbiamo invitato in fiera anche gli studenti delle scuole tecniche e abbiamo adibito uno spazio per i colloqui, così da trovare giovani motivati da inserire nel nostro organico.”