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venerdì , 5 Dicembre 2025

La Pac del futuro, prospettive e scenari per il post 2027, il 18 in Fiera

PORDENONE – Il 18 novembre, in Fiera a Pordenone, per “Agridata Incontra” si terrà “LA PAC DEL FUTURO. Prospettive e scenari per il post 2027”, incontro gratuito di formazione per aziende e professionisti del mondo agricolo (iscrizioni: app MyAgridata o www.agridatasrl.com).

I relatori saranno Angelo Frascarelli, Professore associato Università degli Studi di Perugia, esperto di economia agraria e PAC, già presidente di ISMEA, il fondo che fa da garanzia con le banche per il mondo agricolo, e direttore CESAR: “Le novità della PAC (Politica Agricola Comune) per la campagna agraria 20025-26 e la nuova PAC 2028-2034”; Danilo Pirola, Direttore UNICAA; Gabriele Iacolettig, Direttore del Servizio sviluppo rurale Regione FVG.

Interverranno Gianfranco Pilosio, Direttore Generale BCC Pordenonese e Monsile, e Osvaldo Del Bosco, Amministratore Agridata srl. Il 16 luglio la commissione europea ha presentato la proposta di bilancio 2028-2034: per la PAC (Politica Agricola Comune) post 2027 risorse per 300 miliardi di euro, 80 miliardi in meno rispetto alla precedente.

I punti chiave della relativa prima bozza sono l’abolizione dei titoli PAC, la creazione di un tetto al contributo massimo pari a 100.000 euro, il potenziamento del sostegno ai giovani agricoltori, il pagamento accoppiato (carne bovina, latte e prodotti lattiero-caseari, carni ovine e caprini, ecc.) e misure a favore del benessere animale.

Il mondo dell’ agricoltura è in continua evoluzione e si arricchisce di nuove prospettive, visioni e contributi: l’ agricoltura biologica integrata; le colture mellifere a favore delle api; quelle di soja e leguminose; il benessere animale; i premi latte; lo scambio delle quote carbone tra industria (inquinante) e agricoltura (poco inquinante); le assicurazioni che rimborsano 50% dei danni;…

L’ UE vuole arrivare all’ autosufficienza, diminuisce i fondi per farlo, ma non la burocrazia per ottenerli, tra scadenze, requisiti e percorsi a ostacoli complessi, anche per quelli nazionali o regionali.

Il Fascicolo Aziendale, obbligatorio per tutte le aziende del settore, lo Schedario Viticolo, il Quaderno di campagna elettronico, i controlli serrati per un comparto strettamente connesso al benessere umano e ambientale: questo e altro rendono formazione e consulenza imprescindibili.

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