PORDENONE – La Polizia di Pordenone, dopo 15 anni di latitanza, ha rintracciato il cittadino albanese Arjan Hajdini, 40 anni, condannato alla pena di 15 anni e 9 per una serie di reati commessi in Italia nei primi anni 2000.
La Squadra Mobile, su impulso del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, negli scorsi mesi ha avviato delle attività investigative volte alla ricerca di Hajdini, che nel corso dell’anno 2001 era stato indagato dalla Squadra Mobile di Pordenone per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
In quella circostanza, a seguito delle indagini, la Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste emetteva 20 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di cittadini albanesi ed italiani e venivano sequestrati svariati chili di sostanza stupefacente del tipo eroina in tutto il nord Italia.
Hajdini, corriere che aveva trasportato 22 chilogrammi di eroina, all’epoca si dava alla fuga riuscendo far perdere le sue tracce per ben 15 anni.
Con il ricorso ad attività tecniche, gli agenti della “Sezione Catturandi” della Squadra Mobile di Pordenone lo hanno localizzato nel villaggio di Cretesti de Sus nel distretto di Vaslui (Romania) dove il predetto si nascondeva sotto falso nome.
La Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Trieste ha prontamente emesso un Mandato di arresto europeo a carico dell’albanese e la Polizia Romena, su indicazioni dell’Interpol, nelle prime ore del mattino del 18.05.2017 lo ha catturato e messo a disposizione della Giustizia Italiana in attesa di estradizione.
Una volta in Italia il summenzionato cittadino albanese dovrà scontare una pena complessiva di anni 15 e mesi 9 di carcere, che risulta essere la somma delle pene relative a tutta una serie di reati commessi in Italia a inizio secolo.