PORDENONE – Per uscire con la fidanzata aveva lasciato completamente soli per due volte, la sera, i due figli di undici e nove anni nella casa di Lignano. Il più grande, impaurito, aveva telefonato alla mamma per avvertirla.
Accadeva nel 2009 e oggi l’uomo – un cinquantenne residente in provincia di Pordenone – è stato condannato in primo grado dal tribunale di Udine a otto mesi di reclusione per abbandono di minore (pensa sospesa) al pagamento di 5 mila euro all’ex moglie, altri 5 mila al primogenito e 3 mila al figlio minore, oltre alla rifusione delle spese della parte civile per 5.175 euro, più cassa previdenza avvocati e Iva.
Il 6 agosto del 2009 la mamma dei due bambini, una 48enne di Pordenone, riceve una telefonata: è il suo primogenito che le racconta che il papà è uscito lasciandoli soli. E lui ha paura.
La madre registra la telefonata e rimane alla cornetta fino alle 2 di notte per tranquillizzare il figlio.
Due sere dopo il cellulare della madre riceve una nuova telefonata del figlio. I bambini sono di nuovo soli.
La madre, che era andata a dormire a Bibione prevedendo il ripetersi della situazione, corre a Lignano. Al ritorno il marito si arrabbia con il piccolo e con la moglie. La nottata termina alla Questura di Udine dove si apre il procedimento per abbandono di minori.