Logistica, Italia e Serbia oggi sono più vicine

PORDENONE – Portare avanti la cultura della logistica e della trasportistica verso i Paesi dei Balcani, dove sono dislocate molte imprese italiane.

E’ il principale obiettivo dell’accorso siglato oggi nella sede di Interporto-Centro Ingrosso di Pordenone tra il Consorzio “Corridoio Italia Serbia” e l’Agenzia interregionale (Veneto e Friuli Venezia Giulia) delle dogane.

L’accordo segue quello firmato a Belgrado, con importanti rappresentanti della Repubblica serba, nel luglio del 2014. “La dogana europea –ha sottolineato Giuseppe Bortolussi, presidente del Consorzio, – ci concede il privilegio di essere il messaggero della cultura dei traffici transfrontalieri. Il beneficio maggiore è che si avvicinano le parti, soprattutto quelle pubbliche e quella cosiddetta burocratica, che hanno deciso di essere al servizio delle imprese, per dare loro maggiore slancio e migliori opportunità di operare sui mercati”.

“Intendiamo divulgare il messaggio – riprende Bortolussi – che va dalle relazioni con la Serbia al flusso del traffico con quel Paese per rendere maggiormente efficaci i rapporti tra le aziende. Non dimentichiamo che il traffico serbo si dirige verso l’Italia solo per il 15% e dobbiamo, quindi, assolutamente presentare un servizio improntato alla massima qualità per promuoverci maggiormente e far lievitare questa cifra”.

Maurizio Montemagno, direttore interregionale delle dogane, (alla firma era presente anche il direttore dell’Ufficio dogane di Pordenone, Lucia Napolitano) ha evidenziato che “stiamo cercando, in un momento delicato come questo alle prese con nuove normative (a esempio, quella sul fascicolo elettronico) di spingere molto sull’informatica e sull’automatizzazione per rendere più competitive le nostre aziende rispetto a quelle degli altri Paesi. Per questo, dobbiamo puntare molto sulla logistica e sulla ferrovia”.

Silvano Pascolo, presidente di Interporto Centro-Ingrosso di Pordenone, ha messo in luce il legame forte che è presente tra le associazioni di categoria e il territorio. Ha, inoltre, chiarito che l’intento della società pordenonese è portare tutte queste importanti tematiche sul terreno della legalità e della concorrenza leale.




Condividi