Loperfido (FdI), inaugurato centro innovazione pordenonese in Argentina
PORDENONE – “Pordenone come modello di servizi alla comunità, nel nome dell’inclusione, dell’avanzamento tecnologico e della sostenibilità. Siamo particolarmente orgogliosi della realizzazione ad Avellaneda, in Argentina, di un centro d’innovazione che si ispira al Polo Tecnologico di Pordenone e ai servizi del Comune. Favorirà la formazione e la specializzazione, in particolare dei giovani. Importante collaborazione con una città, Avellaneda, fondata nel 1879 da famiglie friulane, pordenonesi. Un legame ancora oggi molto forte con la nostra terra, come ci ricordano i cognomi Sartor, Bianchi, Braidot etc.
Sembrava, ed era molto bello per questo, di essere a casa”: lo scrive in una nota l’onorevole e consigliere comunale Emanuele Loperfido, che ha rappresentato il Comune di Pordenone, insieme agli uffici tecnici, ad Avellaneda de Santa Fe, a nord di Buenos Aires, dove è stato inaugurato un centro d’innovazione risultato delle visite fatte negli scorsi mesi a Pordenone, nell’ambito del progetto URB3iS, completamente finanziato dall’Unione Europea, con Pordenone capofila di un’associazione di comuni comprendente anche Roveredo, San Quirino e Valdobbiadene, presenti con amministratori e tecnici.
“Il cantiere è stato realizzato in tempi record, meno di due anni. Avevamo ospitato a Pordenone per una settimana una delegazione di Avellaneda per una serie di incontri tecnici e visite, da Unindustria e il Polo Tecnologico, accogliendo i delegati anche in municipio e in Regione a Trieste.
Avevamo inoltre illustrato come a Pordenone funzionano (ottimamente) i Servizi sociali, il sistema di raccolta differenziata e condiviso orgogliosamente le nostre eccellenze culturali e storiche. Appunti preziosi per l’opera ora completata e che sarà un riferimento e valore aggiunto per lo sviluppo della comunità locale”, afferma Loperfido.
Che evidenzia: “Per Pordenone poter essere d’esempio per il processo di sviluppo di altre realtà è una certificazione di come la città e tutto il territorio possano vantare un elevato livello di qualità dei servizi e di infrastrutture. Come pordenonesi ne dobbiamo essere ben consapevoli e altrettanto orgogliosi”.