Manovra da 3 milioni: aiuti a cultura, sport e altri comparti senza aumentare i tributi

PORDENONE – Una cospicua manovra che sostiene con oltre 3 milioni numerosi settori della vita cittadina – dalla cultura allo sport, dal sociale alla scuola – e che allo stesso tempo congela o addirittura abbassa le tariffe Tari (la tassa sui rifiuti) per privati e imprese. Il sindaco Alessandro Ciriani e l’assessore Maria Cristina Burgnich hanno presentato in conferenza stampa l’ultima grande variazione di bilancio prima delle elezioni di ottobre. Lunedì 28 la manovra verrà discussa e votata in consiglio comunale.

Tra le voci principali figurano circa 900 mila gli euro per il mondo associativo culturale e circa 336 mila per lo sport. Aiuti anche per la scuola (324 mila euro, tra cui aiuti ai piani dell’offerta formativa e ai punti verdi estivi), sicurezza (74 mila euro in attrezzatture, automezzi e telecamere per la polizia locale), sociale (circa 160 mila euro, di cui 110 mila per le associazioni e un incremento di 50 mila euro per sostenere le rette degli anziani in casa di riposo). Fondi pure per mobilità, verde e parchi, tutela ambientale e difesa del suolo (quasi 438 mila euro). E poi 783 mila euro, tra fondi statali e un’integrazione di fondi comunali, per finanziare il congelamento e le agevolazioni sui tributi locali.

Ciriani ha voluto subito mettere le cose in chiaro riguardo uno dei punti cardine della manovra: «Sosteniamo con orgoglio il mondo culturale e sportivo come abbiamo sempre fatto in questi cinque anni. Mettiamoci d’accordo: quando il Comune mette a disposizione risorse fa regalìe o sostiene la cultura? Si vuole forse che si tolgano le risorse a Pnlegge, teatro Verdi, Cinema muto, blues festival e tutte le altre rassegne? Non è accettabile che si dica che finanziamo feste operazioni elettorali. La forza culturale della nostra città, che tanti ci invidiano, ha bisogno di supporto concreto. Stessa cosa per lo sport: facciamo solo retorica su quanto è utile o lo supportiamo veramente?»

Allo stesso tempo – ha rivendicato Ciriani – «abbiamo potenziato il comparto sociale per aiutare anziani, disabili, persone in difficoltà, e quello scolastico: abbiamo vertiginosamente aumentato gli investimenti in edilizia e manutenzione delle scuole di nostra competenza (asili, elementari, medie, ndr), coprendo anche le negligenze di chi ci ha preceduto, e finanziamo i Piani dell’offerta formativa che prima il Comune non sosteneva». Infine le imposte comunali: «Guardate il trend in Italia. Pordenone è in controtendenza, abbiamo la Tari tra le più basse d’Italia e l’abbiamo congelata. Giusto per fare un esempio, nel 2015 ristoranti e trattorie pagavano circa il doppio».

Artefice dei conti è stata l’assessore al bilancio Burgnich. «In questi cinque anni – ha detto – ho lavorato tanto e parlato poco. Con gli ulteriori fondi stanziati in questa manovra calmieriamo la Tari e questo è un grande successo tecnico e politico. Certo, ci sono le risorse statali, ma bisogna saperle usare. Mettiamo inoltre da parte un gruzzolo da 900 mila euro per ogni evenienza. Dico con soddisfazione che lascio un bilancio in ordine a chi verrà dopo di me».

E a proposito di equilibri di bilancio, Ciriani ha risposto duramente alla minoranza sui bilanci delle società partecipate: «Da 5 anni sento uccelli del malaugurio che parlano di partecipate con conti in rosso, invece hanno bilanci assolutamente sani e fanno utili. Questi utili noi li reinvestiamo a favore dei cittadini che pagano ed è giusto che vedano i loro soldi restituiti in termini di servizi».




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