Mobilitazione sul web per salvare Elisa, bimba di 3 anni affetta da leucemia

PORDENONE – Elisa, 3 anni, affetta da una forma rarissima di leucemia, ha già iniziato il quinto ciclo di chemioterapia.

Cinquanta giorni è il tempo che resta da vivere ad Elisa se non si troverà un donatore di midollo osseo compatibile, unica soluzione per sconfiggere la leucemia infantile di cui è affetta da circa un anno. Il papà Fabio, di Pordenone, ha lanciato un appello per la sua bambina.

L’appello è stato raccolto da alcune testate giornalistiche, dai social e da alcuni attori e cantanti tra cui Fiorello ed Anastacia; è nata così una grande catena di solidarietà per la piccola Elisa e una campagna di sensibilizzazione, attraverso la pagina Facebook “Salviamo Elisa” a lei dedicata.

Purtroppo ad oggi non c’è ancora il donatore compatibile, anche se «sono stati già individuati alcuni donatori potenzialmente compatibili e altri sono in fase di studio» perchè ancora non basta e la ricerca continua.

Per aiutare Elisa e tutti coloro che ne hanno bisogno, basta diventare donatori di midollo osseo, iscrivendosi al Registro Italiano Donatori Midollo Osseo.

In Italia è necessario avere un’età compresa tra 18 – 35 anni e 364 giorni, quindi non aver ancora compiuto il 36° anno, godere di buona salute e non essere affetti da patologie trasmissibili.

Diventare potenziali donatori di midollo osseo, che non equivale al midollo spinale, prevede un piccolo gesto non particolarmente doloroso: sottoporsi a un semplice prelievo di sangue (o di saliva) in un Centro Ospedaliero accreditato.

Elisa e tanti altri pazienti hanno 1 probabilità su 100.000 di trovare un donatore compatibile.

Anche se Elisa non ha ancora trovato un donatore compatibile, un risultato importante tuttavia è stato raggiunto: sull’onda dell’appello del papà, migliaia di persone si sono sottoposte al test e sono entrate a far parte del Registro Donatori.

Si sceglie di donare non per chi. Si resta disponibili fino ai 55 anni. Il midollo osseo non è il midollo spinale e non comporta rischi.

www.admo.it




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