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martedì , 25 Marzo 2025

Morte giovane sul lavoro, il cordoglio delle istituzioni

PORDENONE – Confindustria Alto Adriatico, tramite il Presidente, Michelangelo Agrusti, esprime profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia di Daniel, il giovane di 22 anni di Vajont tragicamente scomparso la notte scorsa in un incidente sul lavoro avvenuto a Maniago.

«Le morti sul lavoro colpiscono perché sono tragedia e fallimento; abbiamo dato vita alla Scuola della Sicurezza auspicando a una rapida riduzione del fenomeno avvalendoci da un lato della tecnologia e, dall’altro, della formazione permanente. Si può e si deve fare di più, non c’è dubbio. Credo occorra un impegno collettivo – ha aggiunto – affinché chi è parte in causa governi tutti i processi con intransigenza affinché si comprenda con chiarezza il peso delle conseguenze di ciò che può avvenire dentro le aziende».

Il Presidente, nel ribadire il proprio dolore per quest’ennesima, straziante perdita, sottolinea l’impegno di CAA «a promuovere la cultura della sicurezza nei contesti lavorativi e formativi con l’obiettivo di tutelare la vita e il futuro dei giovani lavoratori». A partire dalla sottoscrizione della Carta di Lorenzo.

“Colpisce profondamente la notizia dell’ennesima vittima sul lavoro in Friuli Venezia Giulia all’interno di una azienda durante il turno di lavoro. Una morte ancora più drammatica per la giovane età della vittima, 22 anni, a poche ore dal suo compleanno. Alla famiglia vanno le nostre più vive condoglianze. E’ sempre più evidente che la sicurezza e la prevenzione sui luoghi di lavoro è una priorità a cui tutti dobbiamo operare per dare risposte concrete affinché non si ripetano più questi drammatici episodi”. Così Mauro Capozzella coordinatore provinciale del M5S in merito alla morte di Daniel Tafa questa notte a Maniago (Pn).

“Ogni lavoratore ha il diritto di tornare a casa sano e salvo dalla sua famiglia. Il Pd provinciale rinnova il suo impegno a tutela dei diritti e della salute dei lavoratori impegnandosi a promuovere iniziative di sensibilizzazione a partire dalle sedi istituzionali: la morte di questo giovane operaio non deve essere vana, non deve essere dimenticata”. Lo dichiara il segretario della Federazione provinciale Pd Pordenone Fausto Tomasello, esprimendo cordoglio per la morte sul lavoro di un operaio di 22 anni a Maniago.
“La dinamica dell’accaduto è ancora da indagare ma – osserva Tomasello – si evidenzia la potenziale pericolosità di alcune mansioni e la necessità di investire in formazione e protezione adeguate. Dobbiamo trasformare questa tragedia in un’occasione per rafforzare la cultura della sicurezza e per impegnarci a fondo affinché – conclude – nessun altro lavoratore debba perdere la vita mentre si guadagna il pane”.

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