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lunedì , 23 Dicembre 2024

Operazione parchi sicuri, rimpatriato albanese che aggredì disabile

PORDENONE – Proseguono le attività di prevenzione e controllo del territorio nelle aree cittadine ed in particolare a favore delle zone verdi e dei parchi.

La Questura di Pordenone ha concluso nella serata di ieri una specifica attività di controllo nei parchi cittadini, operazione che svolta con le pattuglie dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico “Squadra Volante”, unità della Squadra Mobile, dell’Ufficio Immigrazione della Questura, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine ” Veneto” di Padova, unità specializzata cinofila della Polizia di Stato provenienti dalla Questura di Padova, operatori del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica ed unità operative della Polizia Locale di Pordenone.

L’attività si è innesta in una intensificazione dei dispositivi di sicurezza e vigilanza sul territorio per ottimizzare una migliore e serena fruizione da parte di cittadini e famiglie, stanti anche recenti segnalazioni di situazioni di non decoro poste in essere da alcuni frequentatori dei parchi, a seguito delle quali, quindi, con il coordinamento del Prefetto di Pordenone è stato dato maggior impulso alle suddette attività con il coinvolgimento a vario titolo di tutte le Forze di Polizia.

All’interno del parco Galvani sono così state identificate 12 persone che stazionavano in prossimità dell’angolo tra via Vallona e via del Maglio. Nei confronti di una ragazza residente in provincia di Pordenone è stato avviato il procedimento di applicazione del “Foglio di Via Obbligatorio”, mentre a carico di un 25enne cittadino lituano gravato da precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, il Questore sussistendone i presupposti ha fatto avviare dall’Ufficio Immigrazione il procedimento di revoca del permesso di soggiorno.

Tra le persone controllate è stato rintracciato ed accompagnato in Questura il cittadino albanese 27enne G.A. nei confronti del quale era stato revocato il permesso di soggiorno dopo essersi reso responsabile della grave aggressione nei confronti di un disabile. In quell’occasione, era il pomeriggio del 6 aprile scorso, l’uomo, pregiudicato, uscito dal bar ai Tigli già’ in evidente stato di alterazione alcolica, impugnando una bottiglia di birra, alla vista di un disabile in carrozzella, immotivatamente lo gettava per terra ribaltandogli il mezzo e provocandogli alcune escoriazioni.

Nel contempo un cittadino accorso in aiuto del disabile, veniva malmenato sempre dal giovane albanese che si dava quindi alla fuga. Attivate immediate ricerche si rintracciava l’autore dell’aggressione, deferendolo in stato di libertà in ordine ai reati di lesioni aggravate e minacce. A carico del cittadino albanese veniva quindi immediatamente avviata e notificata la procedura di revoca del permesso di soggiorno per la successiva espulsione dal T.N.

Nei confronti quindi di G.A. nella serata di ieri è stata notificata la revoca del permesso di soggiorno e disposto il provvedimento di allontanamento dall’Italia: infatti nel pomeriggio odierno personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Pordenone, accompagnerà all’aeroporto Marco Polo di Venezia Tessera il 27enne albanese che sarà così imbarcato su di un aereo per Tirana, e rimpatriato.

La Polizia Locale nel corso delle attività ha provveduto inoltre a munire di “ordine di allontanamento” tre cittadini italiani facenti parte del gruppo, provvedimenti che se violati comporteranno l’applicazione del c.d. Daspo Urbano.

I servizi sono proseguiti quindi nel corso della serata con controlli nelle altre aree verdi della città ed in alcuni locali pubblici.

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