Parchi, Questua: 7 Daspi Urbano della Polizia locale

PORDENONE – Nell’ambito dei controlli finalizzati alla tutela dei cittadini ed alla sicurezza urbana, la Polizia Locale di Pordenone – Cordenons, nell’ultimo mese, ha avviato una serie di accertamenti mirati all’identificazione ed allontanamento di gruppi di sedicenti mendicanti che in maniera insistente e maleducata, chiedevano l’elemosina ai passanti.

La tecnica era sempre la stessa: sotto i portici impedivano ai pedoni di circolare liberamente finché non avessero donato loro qualche moneta. Spesso seguivano gli anziani con fare assillante, mostrando loro fotografie di persone mutilate o con evidenti ferite, adducendo fossero parenti bisognosi di cure mediche.

In orario di celebrazioni religiose, oltretutto, si posizionavano fuori alle chiese frapponendosi fra l’edificio e l’uscita disturbando i fedeli e perfino i parroci, con cui avevano vi sono stati anche degli screzi.

Appostamenti in divisa e in borghese degli agenti, permettevano di identificare undici persone, quasi tutte di nazionalità Rumena. Contestate le violazioni amministrative, a 7 di loro veniva notificato loro anche il DASPO Urbano, l’ordine di allontanamento dal centro cittadino, con relativa segnalazione alla Questura di Pordenone.

Da accertamenti ulteriori e dai controlli mirati, si accertava che alcuni di questi gruppi provenienti dall’est, bivaccavano nei parchi cittadini o nella zona conosciuta col soprannome di “Bronx”.

In questi giorni e durante le prossime settimane, particolare attenzione verrà prestata al Paco Galvani, dove sono già state controllate ed identificate numerose persone.

“Come detto in precedenti occasioni è palese come ormai vi sia una ciclicità del fenomeno, con veri e propri raid da parte di queste organizzazioni che prevedono di stazionare in zone a seconda dell’appetibilità del territorio. È nostro dovere, per contrastare questo fenomeno ma anche a tutela di chi effettivamente vuole praticare solidarietà aiutando il prossimo in difficoltà, insistere con questi controlli e provvedimenti” dichiara il vicesindaco Loperfido con delega alla Sicurezza.

“Ringrazio il Comando di Polizia Locale che ha messo in campo una professionale strategia, in divisa ed in borghese, per identificare questi 11 individui, membri di attività organizzata, che da impostori fingono condizioni disagiate, facendo leva sul buon cuore dei pordenonesi”. “Pordenone è città solidale per i bisognosi, città aperta per gli artisti di strada che con le loro performance rallegrano la città, ma non vi è spazio per gli impostori” conclude Loperfido.




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