Pn Docs Fest, gran finale il 14 con masterclass Bellocchio

PORDENONE – È il momento più atteso del festival, il gran finale del Pordenone Docs Fest, domenica 14 aprile a Cinemazero, alle 21, con le premiazioni dei 24 film in concorso, tutti in anteprima nazionale, e il cineconcerto Acqua, porta via tutto. Lo spettacolo, prodotto in esclusiva dal festival, celebra la potenza e la bellezza dell’acqua, risorsa da preservare, in occasione dei cento anni dell’Istituto LUCE.

La regia è di Roland Seiko (Premio David Donatello), musiche originali di Teho Teardo, testi inediti e voce narrante di Gian Mario Villalta (Premio Viareggio per la poesia).

Alle premiazioni parteciperanno Marco Bellocchio, Presidente di Giuria di questa edizione del Pordenone Docs Fest, affiancato dalla regista e sceneggiatrice iraniana, premio IDFA per la migliore sceneggiatura Firouzeh Khosrovani e Dario Zonta giornalista e produttore di documentari di successo internazionale. Oltre al premio della Giuria, verranno assegnati il premio del pubblico, quello per il documentario più votato dal Cinemazero Young Club e dagli studenti di cinema accreditati al festival.

Ci saranno poi il Green Documentary Award, per il miglior film a tematica ambientale, il Premio della Critica del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani e quello per il miglior doc in realtà virtuale.

Il Maestro Bellocchio, alle 17:30 in Sala Ellero a Palazzo Badini, terrà la masterclass speciale intitolata “L’inquietudine del reale”.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria. Interviene Denis Brotto, professore di cinema e cultura visuale all’Università degli Studi di Padova.

Il programma prevede, nel pomeriggio, la proiezione di due film in anteprima nazionale: alle 16 Echo of You di Zara Zerny è il ritratto delicato di alcuni anziani che raccontano, ciascuno a suo modo, la perdita del proprio compagno o compagna di vita.

Cosa rimane di un amore quando si sopravvive al proprio amore? La regista Zerny
alterna inquadrature quasi pittoriche a vere e proprie performance artistiche, sognanti o astratte, dei loro racconti. Interviene Maria Marzullo, responsabile dell’Area Anziani per i servizi territoriali e residenziali della Cooperativa Sociale ITACA.

Sul grande schermo, alle 17:45,
Grasshopper Republic di Daniel McCabe è un viaggio incredibile in Uganda. Filmato nel corso di tre stagioni, il documentario insegue i ritmi e le strategie di un’eterogenea squadra di cacciatori di cavallette.

Un ritratto potente e visivamente impattante che avvia una riflessione sulla relazione complessa tra essere umano e mondo animale. Quando gli insetti arrivano dal cielo – o meglio “dalla luna”, secondo la leggenda – decine di cacciatori allestiscono trappole improvvisate per catturarle in sciame e venderle nei mercati locali.

La caccia alle cavallette si rivela uno spettacolo mostruoso ma cinematograficamente sorprendente: la macchina da presa non è solo l’occhio di un semplice osservatore ma si trasforma nel visore di un’esplorazione immersiva sul crinale di uno fra i tanti fragili equilibri del pianeta quotidianamente violati dagli esseri umani. Interviene Michele Sibiloni, fotografo e regista italiano, vive tra Italia e Uganda. Ha realizzato il progetto Nsenene sulla caccia alle cavallette in Uganda da cui è partito il progetto del documentario.

Per gli appassionati di podcast, alle 15:30 in Sala Modotti a Cinemazero con il seminario. Una biografia (non) autorizzata del documentario audio, Jonathan Zenti guida il pubblico nel territorio poco conosciuto del podcasting, dagli esordi alle piattaforme di oggi, attraversando l’universo immersivo dove l’urgenza dei temi cari al cinema del reale incontra gli strumenti sofisticati di un medium che non racconta per immagini ma sa muovere immaginari. Jonathan Zenti è designer e autore di progetti audio e podcast quali Problemi e Meat, autore di audio documentari per Radio3, consulente, produttore esecutivo e insegnante di discipline legate al mondo della narrazione sonora. Collabora con «Internazionale» per la sezione Suoni.

Alle 14:30 l’appuntamento con la sezione
“Italian doc future!” vede la proiezione de L’inganno di Sebastiano Luca Insinga. Manolo, ex matador de toros, incontra Mario, un giovane torero che aspira alla gloria dell’arena. Tra le lunghe sessioni di allenamento che scandiscono il loro rapporto, le parole fluiscono intense in un passaggio di testimone che plasma la forma del desiderio, delle aspettative e delle paure che animano il controverso mondo della corrida. Intervengono i registi Sebastiano Luca Insinga e Marco Segato.

Alle 11 la consueta tavola rotonda domenicale del Pordenone Docs Fest dedicata al mondo Industry Doc Doc… C’è qualcuno in sala! si pone l’obiettivo di individuare le migliori strategie per favorire l’arrivo dei documentari di qualità nelle sale d’essai, con i protagonisti della filiera all’analisi di potenzialità e criticità di alcuni possibili interventi strutturali.

L’aperitivo al Bistrot Marconi alle 19:30 sarà accompagnato dalla musica MOONSHINER di Marco Sponga alla voce, Alessandro Santarossa alla chitarra e Giuliano Ferrari alle percussioni.




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